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Autopsia su Gianni Giberti poi la data dei funerali
di Paolo Ruini
CASTELLARANO . Verrà effettuata l’autopsia sul motociclista Gianni Giberti, 24 anni, il rotegliese che ha perso la vita in un incidente stradale a Querciagrossa di Pavullo nel Frignano (Modena).Il...
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CASTELLARANO . Verrà effettuata l’autopsia sul motociclista Gianni Giberti, 24 anni, il rotegliese che ha perso la vita in un incidente stradale a Querciagrossa di Pavullo nel Frignano (Modena).
Il tragico schianto è avvenuto sabato 29 luglio mentre il giovane stava percorrendo con un gruppo di amici motociclisti via Giardini, in direzione del centro abitato di Pavullo. La dinamica dell’incidente è complessa: secondo alcune testimonianze, sembrerebbe che la causa della caduta di Gianni sia dovuta al rallentamento improvviso di un furgone che precedeva il gruppo di giovani. Per gli amici è stato un vero choc assistere allo schianto: il ragazzo, dopo essere finito nell’altra corsia di marcia, è stato travolto da una moto che procedeva nell’altro senso di marcia. Soltanto dopo l’autopsia, che dovrebbe tenersi oggi, si potranno fissare i funerali, che probabilmente avranno luogo giovedì o venerdì.
La moto, in particolare la marca Aprilia, era una delle passioni di Gianni (lo dimostra anche il suo profilo Facebook), così come l’amore per la meccanica e la voglia di stare assieme ai propri amici.
A Roteglia, un paese dove si conoscono tutti, le persone sono rimaste colpite dalla tragedia della strada costata la vita al 24enne. In queste ore sono centinaia le persone che sui social network stanno esprimendo le loro condoglianze alla famiglia e lasciando messaggi di ricordo strazianti.
Gianni lavorava in una ditta metalmeccanica di Scandiano. Lascia nel dolore due sorelle più grandi, Stefania e Sara, e i genitori Franco e Rosanna Stefani, entrambi in pensione. La famiglia è conosciuta e stimata a Roteglia: la mamma ha prima lavorato in ceramica alla Co.Em, poi ha gestito per anni la lavanderia che si trova nel centro del paese, mentre il papà lavorava come magazziniere nella stessa ceramica. I genitori hanno sempre partecipato attivamente alla vita della comunità.
Il tragico schianto è avvenuto sabato 29 luglio mentre il giovane stava percorrendo con un gruppo di amici motociclisti via Giardini, in direzione del centro abitato di Pavullo. La dinamica dell’incidente è complessa: secondo alcune testimonianze, sembrerebbe che la causa della caduta di Gianni sia dovuta al rallentamento improvviso di un furgone che precedeva il gruppo di giovani. Per gli amici è stato un vero choc assistere allo schianto: il ragazzo, dopo essere finito nell’altra corsia di marcia, è stato travolto da una moto che procedeva nell’altro senso di marcia. Soltanto dopo l’autopsia, che dovrebbe tenersi oggi, si potranno fissare i funerali, che probabilmente avranno luogo giovedì o venerdì.
La moto, in particolare la marca Aprilia, era una delle passioni di Gianni (lo dimostra anche il suo profilo Facebook), così come l’amore per la meccanica e la voglia di stare assieme ai propri amici.
A Roteglia, un paese dove si conoscono tutti, le persone sono rimaste colpite dalla tragedia della strada costata la vita al 24enne. In queste ore sono centinaia le persone che sui social network stanno esprimendo le loro condoglianze alla famiglia e lasciando messaggi di ricordo strazianti.
Gianni lavorava in una ditta metalmeccanica di Scandiano. Lascia nel dolore due sorelle più grandi, Stefania e Sara, e i genitori Franco e Rosanna Stefani, entrambi in pensione. La famiglia è conosciuta e stimata a Roteglia: la mamma ha prima lavorato in ceramica alla Co.Em, poi ha gestito per anni la lavanderia che si trova nel centro del paese, mentre il papà lavorava come magazziniere nella stessa ceramica. I genitori hanno sempre partecipato attivamente alla vita della comunità.