Luzzara, muore il giorno dopo le nozze: «Non stava bene, poi è caduta a terra»
Il padre di Barbara Cocconi, 42 anni, parla della tragedia che ha colpito la famiglia: «Voleva essere sepolta con la nonna, non avrei immaginato di esaudire il desiderio»
LUZZARA. Prima i baci, i sorrisi, le foto. L’emozione di sposarsi e di coronare il sogno d’amore con Davide Coeli, 40 anni. La smania di partire per il viaggio di nozze, a Fuerteventura, nelle isole Canarie (Spagna) a trovare la sorella Stefania, che da circa due anni gestisce un locale. Poi la tragedia, la disperazione, i pianti.
Una felicità durata poco meno di un giorno. Barbara Cocconi, 42 anni, dopo le nozze celebrate con rito civile da un’impiegata del Comune di Luzzara, il pranzo al bocciodromo di Guastalla, è morta nell’ospedale Maggiore di Parma domenica notte.
Era stata trasportata d’urgenza dopo una caduta in casa a Luzzara, all’alba di domenica mattina che le aveva procurato un vasto ematoma a causa dell’impatto col pavimento. «Si era svegliata di buon mattino ma non si sentiva bene – racconta il padre Giuseppe titolare dell'autofficina “Mg-Dedicar” di via Circonvallazione 8 a Guastalla –. Il marito Davide voleva portarla al pronto soccorso e le stava dando un po’ d'acqua. Il tempo di andare a prendere il bicchiere e lei era a terra, ferita alla testa».
Da qui la disperata corsa in ospedale a Guastalla dove i medici, a causa del grave trauma cranico, hanno disposto l'immediato trasferimento all’ospedale Maggiore di Parma. Barbara è stata sottoposta, in giornata, a un delicato intervento chirurgico nel tentativo di fermare l'emorragia e arginare l’ematoma per impedire eventuali danni al cervello. Purtroppo la situazione clinica era compromessa e, nonostante il tentativo dell’equipe chirurgica di salvarla, Barbara non ce l'ha fatta.
La salma si trova nelle camere mortuarie dell’ospedale parmense. Oggi i familiari dovrebbero ottenere il nulla osta per la sepoltura. Per questo motivo i funerali non sono ancora stati fissati. Con tutta probabilità la messa sarà celebrata nella chiesa di Pieve Saliceto.
Poi l’ultimo viaggio nel cimitero locale. «Mia figlia, tempo fa, mi disse: “Papà se dovesse succedermi qualcosa voglio essere sepolta vicino alla nonna” – ricorda il padre –, mai avrei pensato di esaudire questo suo desiderio. Nonna che ha tanto amato Barbara».
Il marito Davide è distrutto. A lui non restano che i ricordi: il giorno felice del matrimonio con vicino la sua sposa, abito semplice e in testa un elegante cappello. Barbara lascia anche la madre Giovanna, il fratello Massimiliano, gemello di Stefania, quest’ultima arrivata in aereo dalla Spagna per riabbracciare la sorella per l'ultima volta.
Barbara era molto conosciuta nella Bassa: aveva lavorato in alcuni locali di Brescello, Boretto, Luzzara e anche Montecchio. «Era una ragazza dolce e solare – aggiunge papà Giuseppe –. Era di grande compagnia e le piaceva viaggiare. Mi diceva sempre che sarebbe andata a vivere con la sorella alle Canarie. Ora è tutto finito. Restano solo le lacrime». (m.p.)
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