Basket in lutto: è morta Anna Campani, moglie del mitico Pastarini
Anna Campani è morta stroncata da un infarto. Vani i tentativi di rianimarla praticati dai sanitari dell’ambulanza del 118 accorsi nella loro casa di via Gran Sasso
REGGIO EMILIA. Un grave lutto ha colpito Gianni Pastarini, mitico dirigente della pallacanestro reggiana: la moglie Anna Campani è morta infatti martedì mattina stroncata da un infarto. Vani i tentativi di rianimarla praticati dai sanitari dell’ambulanza del 118 accorsi nella loro casa di via Gran Sasso
Nulla lasciava presagire una scomparsa così repentina anche se le sue condizioni di salute erano minate da tempo. Avrebbe dovuto subire un intervento chirurgico ad un’anca per migliorare la sua mobilità ma l’operazione era stata rinviata proprio per non minare il delicato equilibrio cardiaco. Una precauzione che purtroppo è risultata vana.
Anna Campani aveva 77 anni e dal 1966 era sposata con Gianni Pastarini al quale ha regalato una figlia, Cristina, che ora la piange insieme al nipotino Alessandro. «Ricordo gli anni in cui Dado Lombardi allenava la squadra di basket reggiana – racconta l’amica Paola Piccinini – e ci frequentavamo con grande assiduità perché eravamo tutti innamorati di questo sport. Ricordo le allegre trasferte con quattro-cinque pullman per seguire la squadra. Era sempre con noi e non si risparmiava. Spesso ci ritrovavamo poi a casa mia e i nostri mariti si divertivano a giocare a pallacanestro nel cortile. Sempre cortese, misurata, una cara fedele amica».
Poi sono arrivati problemi di salute sempre più seri e Anna Campani era stata costretta a ridurre le presenze “mondane” limitandosi a coltivare un’altra sua passione, il gioco delle carte, insieme alle signore che vivevano nel suo condominio. Ieri purtroppo il tragico epilogo che ha sconvolto la serenità della famiglia Pastarini.
Mercoledì 29 alle 15.30 è prevista la benedizione della salma, nella sede delle onoranze funebri Reverberi di via Terezin e al termine della funzione la famiglia si trasferirà nel cimitero di Coviolo in attesa della cremazione. Il primo commosso ricordo è arrivato dalla Pallacanestro Reggiana che si è stretta vicino al suo storico dirigente e amico Gianni così duramente colpito negli affetti più cari. Sentite le condoglianze espresse a tutta la famiglia.