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In via Roma si cambia È la giornata dell’Upim
REGGIO EMILIA. Al numero 10 di via Roma, dov'era una volta la Standa, sarà aperto domani il nuovo negozio Upim, che s'aggiungerà a quello già esistente nel centro commerciale di San Maurizio. Su una...
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REGGIO EMILIA. Al numero 10 di via Roma, dov'era una volta la Standa, sarà aperto domani il nuovo negozio Upim, che s'aggiungerà a quello già esistente nel centro commerciale di San Maurizio. Su una superficie di ottocento metri quadri sono esposti in vendita gli articoli di abbigliamento femminile e maschile oltre alla collezione Blukids per il bambino, all'intimo e ad un nutrito assortimento di accessori.
Upim occupa con un personale composto da otto dipendenti lo spazio impegnato fino all'anno scorso da Ovs, che il mese scorso è stato trasferito a trenta metri di distanza al numero 14 della stessa strada, nell'ex-Mercato coperto abbandonato da Coin. Si è trattato, in sostanza, di un rimescolamento delle carte fra aziende commerciali appartenenti al medesimo gruppo Ovs, che è leader in Italia nel settore abbigliamento, controllando il 7,37% del mercato nazionale, ed è in continua crescita grazie ai suoi 1500 negozi a gestione diretta e in franchising aperti in Italia e all'estero, con i quali ha contabilizzato nel 2015 un fatturato di un miliardo e 319,5 milioni. Coin vi occupa il segmento più elevato, che non ha incontrato il favore della clientela reggiana.
Ovs si colloca a metà strada. Upim, invece, si caratterizza per un'offerta di merce meno costosa. All'insegna del motto “Oggi il risparmio vale più del lusso” si propone di centrare un vantaggioso rapporto fra la qualità e il prezzo. Sono trascorsi sedici anni da quando l'insegna Standa è scomparsa da quel fabbricato all'incrocio con via Roma.
L'edificio era stato costruito negli anni Sessanta proprio come sede del primo supermercato cittadino. Lo storico marchio, nato nel 1931 come Società anonima magazzini Standard, subì nel tempo numerose trasformazioni, finchè fu venduto nel 2001 all'austriaca Billa, a cui a Reggio Emilia subentrò Ovs. (l.s.)
Upim occupa con un personale composto da otto dipendenti lo spazio impegnato fino all'anno scorso da Ovs, che il mese scorso è stato trasferito a trenta metri di distanza al numero 14 della stessa strada, nell'ex-Mercato coperto abbandonato da Coin. Si è trattato, in sostanza, di un rimescolamento delle carte fra aziende commerciali appartenenti al medesimo gruppo Ovs, che è leader in Italia nel settore abbigliamento, controllando il 7,37% del mercato nazionale, ed è in continua crescita grazie ai suoi 1500 negozi a gestione diretta e in franchising aperti in Italia e all'estero, con i quali ha contabilizzato nel 2015 un fatturato di un miliardo e 319,5 milioni. Coin vi occupa il segmento più elevato, che non ha incontrato il favore della clientela reggiana.
Ovs si colloca a metà strada. Upim, invece, si caratterizza per un'offerta di merce meno costosa. All'insegna del motto “Oggi il risparmio vale più del lusso” si propone di centrare un vantaggioso rapporto fra la qualità e il prezzo. Sono trascorsi sedici anni da quando l'insegna Standa è scomparsa da quel fabbricato all'incrocio con via Roma.
L'edificio era stato costruito negli anni Sessanta proprio come sede del primo supermercato cittadino. Lo storico marchio, nato nel 1931 come Società anonima magazzini Standard, subì nel tempo numerose trasformazioni, finchè fu venduto nel 2001 all'austriaca Billa, a cui a Reggio Emilia subentrò Ovs. (l.s.)