Gazzetta di Reggio

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Giacomina a 90 anni ha insegnato la storia anche ai tedeschi

Giacomina a 90 anni ha insegnato la storia anche ai tedeschi

Castelnovo Monti: la partigiana e sindacalista ha partecipato a incontri sulla storia della Resistenza e interviste alla radio

14 aprile 2016
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CASTELNOVO MONTI. Dopo cinque giorni di interviste, incontri pubblici e viaggi, Giacomina torna a casa.

È rientrata a Castelnovo Monti la 90enne partigiana Giacomina Castagnetti, che a inizio mese è volata a Berlino e Amburgo per un breve ciclo di conferenze in alcuni dei più conosciuti centri sociali occupati tedeschi.

Un viaggio organizzato dai “Viaggi della Memoria” di Istoreco come omaggio a Giacomina, una delle più conosciute testimoni della provincia reggiana, protagonista ogni anno di decine di appuntamenti con gli studenti locali e con delegazioni italiane e straniere che partecipano alle iniziative di Istoreco. A 90 anni e mezzo Giacomina ha preso l’aereo a Bologna per raggiungere Berlino. Dopo una visita alla capitale tedesca, è stata ospite del centro sociale SO36, una storica realtà militante berlinese, per un incontro davanti a oltre trecento persone.

Replicato poco dopo ad Amburgo al Rote Flora, un centro sociale occupato fra i più longevi e conosciuti di tutta l'Europa; anche qui, la partigiana e sindacalista reggiana ha fatto segnare il tutto esaurito per la sua conversazione tradotta sul momento. Nel mentre, si è concessa anche alcune interviste, fra cui una ad una radio tedesca che prevede anche programmi in lingua italiana.

La trasmissione ha contributo a rilanciare gli eventi e ed aumentare le richieste: diversi altri centri sociali in altre città tedesche avrebbero volentieri ospitato la Castagnetti, se ce ne fosse stata l'opportunità.

Chissà che non si possa replicare in futuro. Per ora, dopo l'intenso tour di cinque giorni in compagnia di un'amica e di alcuni responsabili di Istoreco, la 90enne se ne è tornata a Castelnovo Monti per un poco di relax: «Adesso voglio riposarmi un poco, è stato un bellissimo giro, mi hanno accolta in maniera incredibile, ma va bene così, se fosse stato più lungo avrei finito per stancarmi. E fra un po’ ci sono anche tutte le iniziative per il 25 aprile» – racconta ora Giacomina.

Si conferma però la passione degli antifascisti tedeschi per i partigiani della nostra montagna.

Nel 2015 aveva esordito l'allora presidente dell'Anpi Giacomo Notari, nome di battaglia Willy, un altro testimone ben noto a chi arriva nella nostra provincia per conoscere gli anni della guerra e della resistenza. Nel 2016 è stata la volta di Giacomina, vitalissima ed energica con le sue storie di lotta e di militanza femminile particolarmente apprezzate dalle ragazze. Ultima figlia di una famiglia antifascista di mezzadri, nata a Roncolo e cresciuta a San Martino in Rio, durante il conflitto ha fatto parte del Soccorso rosso clandestino per poi unirsi ai gruppi di difesa della donna e impegnarsi per decenni come sindacalista e come politica, mostrando grande attenzione alle condizioni delle donne. Ha preso parte alla lotta delle Reggiane e, alla fine degli anni '40, è stata pure incarcerata per uno sciopero non autorizzato. Sempre senza paura, allora come oggi. (adr. ar.)