E’ morto Luigi Ferrari, l’uomo delle “tre P”
Reggio Emilia: patriota, pedagogo e poeta, era membro del Comitato Studi del Dialetto. Venerdì il funerale
REGGIO EMILIA. All’età di 94 anni è morto serenamente ieri mattina nella clinica Villa Verde dove si trovava ricoverato da qualche tempo per problemi legati all’età, Luigi Ferrari, figura di spicco della cultura reggiana per avere legato il suo nome a due grandi dizionari di dialetto che ha realizzato in collaborazione con il professor Luciano Serra, oltre che poeta ed ex insegnante elementare.
Vedovo da anni, Ferrari lascia la figlia Alessandra. Il funerale si svolgerà venerdì pomeriggio. Alle 13.45 da Coviolo la salma sarà trasportata alla chiesa di Roncocesi dove si svolgerà il rito funebre e poi verrà inumata nel cimitero locale. Luigi Ferrari era nato il 30 agosto del 1922 a Scandiano.
Nel 1941 assunse l’incarico di maestro nelle scuole elementari di Castagneto di Ramiseto, esperienza lavorativa poi interrotta pe rla chiamata alle armi. Dopo l’8 settembre ’43 conobbe la durissima prigionia in Germania. [[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.12975062:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/image/contentid/policy:1.12975062:1649475871/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]
La sua successiva trentennale esperienza come insegnante è poi confluita nel libro di poesie dialettali “Un àn de scòla... e rèmi in vacànza” cui si aggiungono anche “Cioca beck”, “Csa diràl Fedro” e Da che indree”. Andato in pensione ha continuato a frequentare le scuole come testimone dei grandi avvenimenti storici che aveva vissuto. Come quello avvenuto qualche anno fa alla scuola primaria Dante Alighieri in occasione della Giornata della Memoria.
Ai bambini che lo ascoltavano ha descritto episodi come l’arrivo degli alleati a Reggio Emilia e il ritorno in patria dei tanti deportati nei campi di prigionia in Germania. Ferrari si rivolgeva ai giovani ripetendo spesso che »la guerra deve stare lontana».
Luigi Ferrari era membro della Deputazione di Storia Patria sezione della provincia di Reggio Emilia che ha sede in corso Garibaldi ed era anche componente del Comitato Studi sul Dialetto Reggiano che ha sede ad Albinea. E proprio in una gremita biblioteca di Albinea, nel 2014, venne presentato un libro a lui dedicato, intitolato “Il Poeta Fortunato”. C’erano in tanti ad omaggiare Luigi Ferrari il poeta delle tre P, patriota, pedagogo e poeta, per quest’opera scritta da Rosanna Gandolfi, Francesca Manini e Clementina Santi. Il suo nome compare anche tra i membri della commissione giudicatrice del premio annuale di poesie della Giareda.