Burani, va all'asta anche la biblioteca di Mariella
Cavriago, per compare i libri e le riviste della stilista bastano poche migliaia di euro
CAVRIAGO I rimandi sono tutto, nell’arte così come nella moda, dove le citazioni non sono plagio ma tributi che delineano il retroterra culturale di un vero couturier. Così, negli anni, Mariella Burani ha messo insieme una vastissima biblioteca, composta all’interno della vecchia sede dell’azienda di abbigliamento, a Cavriago, e passato poi nelle mani dei tre curatori fallimentari dopo il crac della maison di moda.
Parliamo di due lotti formati da volumi e pubblicazioni varie, il cui tratto distintivo è la storia della moda e dell’abbigliamento. Il primo lotto vede in vendita 680 riviste d’epoca risalenti alla prima metà del Novecento oltre a circa 200 riviste di moda di epoca recente. Il tutto per 1.960 euro. L’altro lotto è costituito invece dalla biblioteca personale di oltre 600 libri della stilista Mariella Burani: una collezione venduto a un prezzo di poco inferiore ai 3mila euro. Le due biblioteche sono già in vendita tramite una gara online sul sito dell’Istituto delle aste giudiziarie di Reggio Emilia. Il termine della gara è fissato tra 11 giorni, il 19 febbraio. Tra i pezzi più pregiati nella lunga lista di riviste ci sono i numeri d’epoco di Vogue, di Mode et Travaux, riviste anni Cinquanto come
Elegantissima, altre dei primi anni del secolo come La Stagione o Le Petit Echo de la Mode. Poi ci sono i cataloghi che aveva comprato e tenuto proprio Mariella, confluiti poi nella procedura fallimentare, con la quale si sta cercando di vendere il possibile per poter ripagare i tanti creditori finiti nella voragine dei debiti che ha inghiottito una delle realtà del tessile-abbigliamento più affermate d’Italia.
Per partecipare alle due gare online bisognerà munirsi di carta di credito e seguire l’iter segnato nel sito creato ad hoc. Un ultimo colpo che nel giro di tre anni ha portato allo smantellamento dell’industria sorta a metà tra Reggio Emilia e Cavriago, prima crocevia di stilisti ed esperti di moda, ora contenitore vuoto i cui fasti sembrano solo un lontanissimo ricordo.
L’unica novità giunta in quest’ultimo anno riguarda Mariella Arduini Burani, la mente artistica dalla maison. Proprio lei è tornata in pista, anche se in maniera più defilata, firmando collezioni per il gruppo Pango e Barbara Oltzenka. Una sorta di rinascita della stilista, che non ha mai smesso di pensare al lavoro e alle sue creazioni, fermata dalle vicissitudini legali dei partenti e dal collasso dell’azienda. Il nuovo debutto sul palcoscenico della moda per la designer di Cavriago che ha voluto lasciarsi alle spalle il periodo più buio, facendo un salto in avanti nonostante il mondo della moda non faccia sconti.
In questi anni sono finiti all’asta tutti i 180 marchi detenuti nel portafoglio delle partecipazioni, i vestiti e gli accessori rimasti in magazzino. Senza scordare le decine di lavoratori che hanno perso il posto, dando vita a una delle crisi occupazionali più difficili da digerire per la provincia di Reggio Emilia.