Gazzetta di Reggio

Reggio

Ricatta un cliente, prostituta arrestata

di Martina Riccò
Ricatta un cliente, prostituta arrestata

Sant’Ilario: dopo la “prestazione” la 21enne rumena lo ha costretto a prelevare dal bancomat e a consegnarle 785 euro

05 gennaio 2016
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SANT’ILARIO. La “seduta” era durata molto più del consueto e così la prostituta ha preteso che il cliente le desse più dei 70 euro pattuiti. Minacciandolo.

«O mi dai tutti i soldi che hai – gli ha detto – oppure ti faccio sparare da mio marito».

Sono queste le parole che un 40enne di Medesano di Parma, in “trasferta” a Sant’Ilario, si è sentito rivolgere dopo il rapporto con M.N.P., una 21enne di origini rumene e domiciliata a Corniglio (sempre in provincia di Parma). L’uomo l’aveva vista sotto la tettoia di uno dei distributori della via Emilia e, dopo averla caricata sulla sua automobile, l’aveva portata in una zona più appartata per esaurire le sue voglie.

Al termine del rapporto, però, la ragazza ha ricevuto una telefonata da un altro uomo – le sue confuse e contraddittorie dichiarazioni non hanno permesso di capire se fosse il marito, il padre, uno zio o un amico – e ha rinfacciato al 40enne che il loro incontro si era dilungato più del dovuto e che lo “straordinario” doveva essere pagato.

Minacciando di fargli sparare dall’uomo che l’aveva appena chiamata, poi, la ragazza ha preteso che l’uomo le desse tutti i soldi che aveva nel portafoglio (285 euro) e gli ha sequestrato il cellulare per impedirgli di chiedere aiuto alle forze dell’ordine.

Le banconote sottratte all’uomo, tuttavia, non le sono sembrate sufficienti, così lo ha costretto a recarsi al bancomat più vicino per prelevare altri 500 euro. Il 40enne, in preda al panico per la paura di essere ucciso, ha acconsentito a tutte le richieste di M.N.P. e la ragazza se la sarebbe svignata con quasi 800 euro se, proprio davanti alla banca, non fosse passata casualmente una pattuglia dei carabinieri di Sant’Ilario.

Subito dopo averla avvistata, infatti, il 40enne di Parma ha ritrovato un po’ coraggio, ha smesso di assecondare gli ordini della 21enne e ha iniziato a sbracciarsi per farsi soccorrere, i militari l’hanno raggiunto e hanno accertato l’estorsione in flagranza di reato: in disponibilità della prostituta non solo c’erano i 500 euro appena prelevati dallo sportello automatico, ma anche i 285 euro che aveva sottratto dal portafoglio della malcapitata e il suo cellulare.

A quel punto sia l’uomo che la donna sono stati condotti nella caserma di Sant’Ilario, dove la 21enne ha dato in escandescenza e – forse per evitare che alcune preziose informazioni finissero nelle mani dei carabinieri – ha rotto il suo cellulare, sbattendolo violentemente a terra, ed ha persino ingoiato la scheda Sim per evitare che i carabinieri potessero scoprire eventuali numeri dei suoi clienti o del suo “pappone”. Dopo aver raccolto entrambe le versioni di cliente e prostituta, M.N.P. – fino a quel momento incensurata – è stata trasferita al carcere femminile di Modena, dove si trova tuttora, con l’accusa di estorsione.