E’ morto Dino Bellini, ex assessore di Guastalla
Era stato tra i fondatori del circolo Primo Maggio e presidente della casa di riposo Paralupi, ha fatto parte delle giunte Fontanesi, Moreschi e Dallasta
GUASTALLA. È morto, a 74 anni, Dino Bellini, figura storica prima del Pci poi del Pd della Bassa. Una morte improvvisa, nella notte tra sabato e domenica, a causa di un malore dovuto a un problema cardiocircolatorio.
Originario di Cizzolo (Mantova), subito dopo le nozze con la moglie Leda si trasferì a Guastalla e lavorò come operaio alla Smeg, dove ben presto diventò sindacalista di punta della Fiom.
«Fu tra i protagonista – ricorda l’ex sindaco di Luzzara Fausto Alberini – negli anni '70 e seguenti nelle lotte sindacali e politiche a Guastalla e nella Bassa Reggiana».
La sua passione politica e il suo impegno sociale avevano attecchito anche lì, tanto che per diversi anni fu assessore comunale all’assistenza: negli anni Ottanta nella giunta del sindaco Ermanno Fontanesi, poi dal 1990 al ’95 con il sindaco Matteo Moreschi e nel quinquennio successivo con il sindaco Mario Dallasta. A Guastalla è molto noto anche perché ha contribuito a fondare il circolo I Maggio ed è stato presidente dell’Ipab Paralupi Fiorani (poi trasformata in Rsa) che accoglie non solo gli anziani ma anche i pazienti cronici che hanno bisogno di riabilitazione.
Negli ultimi anni Bellini è tornato a Cizzolo e si è immerso nella politica locale tra le file del Pd.
Nel paese mantovano è stato assessore ai lavori pubblici per due mandati, nell’amministrazione targata Giovanni Pavesi, ed anche anima del Comitato frazioni Nord di Viadana. Consigliere di minoranza durante la giunta Meneghini, ha poi vinto le elezioni a fianco di Giovanni Pavesi, che gli ha affidato l’assessorato ai lavori pubblici, per due mandati consecutivi, fino al 2011. Poi nel 2013 è stato nominato coordinatore locale del Partito democratico, in un periodo di forti dissidi all’interno del Pd; dissidi che hanno poi portato alla crisi e alle dimissioni del sindaco Giorgio Penazzi.
Ancora tesserato nel Pd, attualmente era l’anima del Comitato frazioni Nord, che lui stesso aveva fondato.
Nel Mantovano come a Guastalla, dove tornava spesso per ritrovare i suoi amici o partecipare a varie iniziative politiche, lo ricordano con affetto tanti compagni di militanza di centrosinistra, a partire dallo stesso ex sindaco Pavesi: «Siamo nati nel Pci insieme, poi abbiamo fatto tutti i passaggi classici della politica locale, fino alle elezioni che ci portarono a guidare il Comune di Viadana. Per me è sempre stato una gran persona, seria, umile ma costruttiva. Era un uomo onesto, di cui fidarsi».
Bellini lascia la moglie Leda e i tre figli Enver, Alessio e Alessia. I funerali sono stati fissati per martedì 27 alle ore 15, nella chiesa di Cizzolo, il suo paese.
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