Raid di furti nelle case di riposo I carabinieri arrestano tre ladri
Reggiolo: i malviventi sono stati colti in flagrante martedì notte all’interno di Villa Aurora Per l’Arma, sono responsabili anche di altri colpi commessi in strutture per anziani nel Reggiano
REGGIOLO. Avevano lasciato uno della banda a fare il palo, in sella alla sua bicicletta, ed erano entrati nella casa di riposo per rubare la televisione e tutte le monete contenute nei distributori automatici di bevande.
Peccato che i carabinieri di Reggiolo abbiano notato il ragazzo fermo davanti a Villa Aurora e, insospettiti, siano entrati per controllare: Andrea Lambruschi (27enne di Correggio) e Alberto Stuli (23enne di Gonzaga) erano nella sala relax della casa di riposo con dei cacciaviti in mano, e il televisore da 47 pollici non era più al suo posto. Dopo un rapido sopralluogo i militari l’hanno ritrovato in cortile, pronto per essere portato via dal “palo” (Maris Rebeschi, 34enne di Reggiolo).
Ma questa non è stata l’unica scoperta dei carabinieri: i tre ladri, infatti, prima di entarre nella sala riposo di Villa Aurora si erano intrufolati nella vicina Casa Residenza Anziani e avevano rubato le monete e le banconote contenute nei distributori di bevande.
I tre malviventi, colti in flagrante, sono stati arrestati dai carabinieri di Reggiolo con l’accusa di furto aggravato e continuato. Il colpo di martedì notte, infatti, è stato solo l’ultimo di una lunga serie. Andrea Lambruschi era stato arrestato lo scorso 18 luglio per aver rubato due computer portatili – oltre alle “solite” monetine delle macchinette del punto ristoro – dall’Istituto Agrario di Palidano di Gonzaga.
Il 5 luglio, invece, era finito in manette insieme al suo “amico” di razzìe, Alberto Stuli: i due erano stati scoperti mentre rubavano bevande, alimenti e monete dai distributori automatici del padiglione Spallanzani del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Il 12 giugno, sempre insieme, Lambruschi e Stuli erano stati arrestati a Moglia, nel mantovano, perché avevano scassinato un cambiamonete alla casa di riposo di Schivenoglia e portato via 90 euro.
E se gli obiettivi erano diversi, il modus operandi era sempre lo stesso: uno faceva il palo mentre l’altro si occupava di sventrare e vuotare le macchinette dei vari punti ristoro.
Dal momento che, martedì notte, anche in altre case di riposo della bassa reggiana – oltre a Villa Aurora e alla Casa Residenza Anziani di Reggiolo – sono stati presi di mira i distributori automatici delle sale relax, i carabinieri pensano che Lambruschi, Sutili e Rebeschi abbiano “visitato” più strutture. I tre malviventi compariranno stamattina davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere dell’accusa di furto.