Sul bilancio di previsione accuse dal gruppo 5 Stelle
SCANDIANO. Un bilancio che fa discutere, quello approvato nei giorni scorsi a Scandiano, segnato da diversi provvedimenti all’insegna del risparmio delle risorse. Il bilancio previsionale 2015 è...
SCANDIANO. Un bilancio che fa discutere, quello approvato nei giorni scorsi a Scandiano, segnato da diversi provvedimenti all’insegna del risparmio delle risorse.
Il bilancio previsionale 2015 è stato approvato a maggioranza e, dopo l’atto formale, arrivano i commenti di due gruppi consiliari, con pareri ovviamente molto diversi fra loro.
L’opposizione 5 Stelle lo definisce «non condivisibile e non partecipato» e soprattutto «un bilancio non all'altezza delle potenzialità di Scandiano, una giunta insufficiente nella portata progettuale e nella personalità inventiva».
I penstellati parlano poi di una spesa ingente per una vicenda di 16 anni: «Il Comune ha dovuto sborsare altri 800mila euro (804mila più altri 200mila di interessi legali), dopo averne dovuti sborsare 570mila in precedenza» per un esproprio di terreni relativo al Peep di Ventoso. Una delle famiglie espropriate presentò all’epoca ricorso, sostenendo che il valore stimato dall’amministrazione era inferiore a quello reale.
«La famiglia espropriata vince un primo ricorso (2007) nel quale il giudice ha stabilito il valore di quel terreno in 804mila euro, e ne vince un secondo (2008) nel quale il valore del terreno è stato raddoppiato. Totale: un milione e 608mila euro». E ora, annunciano i 5 Stelle, «vogliamo indagare sulla faccenda: se riscontreremo che tutto è stato condotto in modo regolare nessun problema, in caso contrario non escludiamo un esposto alla corte dei conti».
Un altro tasto dolente, per l’opposizione, è la «grave carenza di alloggi popolari (65 alloggi con una lista d’attesa di 180). Tutto ciò accade su un territorio in cui si è costruito selvaggiamente e che ha centinaia di appartamenti sfitti: una vergogna».
Il motivo? «I privati proprietari di questi appartamenti non si sentono tutelati da enti terzi come Acer in caso di mancati pagamenti o danni; occorre dunque un garante che gestisca in modo virtuoso le due situazioni, e questo non può essere che il Comune».
Ben più positivo il favore della maggioranza PD e non, sottolineano, «non per simpatie o “partito preso”, ma per le scelte che l’amministrazione e il gruppo di maggioranza hanno fatto e che avranno ricadute positive sulla cittadinanza» nonostante i forti tagli. E «si è fatta una scelta politica ben precisa: quella di non tagliare i servizi alle persone e in alcuni casi, come ad esempio i servizi scolastici, incrementare i fondi per cercare di investire sempre più sulle future generazioni». Il centro-sinistra sottolinea come «le difficoltà per i Comuni italiani, quindi anche per il nostro, siano sempre maggiori. Infatti anche quest’anno si sono fatti sentire i mancati trasferimenti dallo Stato ai comuni. Ma, anziché tagliare a nostra volta (che sarebbe stata la scelta più comoda e più facile da giustificare), (ad esempio sulle suole dell’infanzia) e sugli anziani (ad esempio l’ampliamento della casa di riposo di Arceto), cioè le fasce più deboli della popolazione, aiutando così anche le famiglie scandianesi».