Gazzetta di Reggio

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castelnovo, incontro in municipio

Ostetricia, obiettivo rotazioni delle équipe

CASTELNOVO MONTI. Elementi utili per salvare la Neonatologia del Sant’Anna, con critiche dal comitato Salviamo Le Cicogne per le porte chiuse. E’ quanto emerso da un incontro svolto ieri in municipio,...

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CASTELNOVO MONTI. Elementi utili per salvare la Neonatologia del Sant’Anna, con critiche dal comitato Salviamo Le Cicogne per le porte chiuse. E’ quanto emerso da un incontro svolto ieri in municipio, promosso dal sindaco Enrico Bini e dalla senatrice Leana Pignedoli. «Un primo passaggio istituzionale necessario per fare il punto della situazione in tutta la regione – spiegano – e in particolare dove si sta verificando la stessa situazione critica del nostro crinale. Dopo questo primo momento di confronto tra parlamentari, consiglieri regionali e sindaci, ora lavoreremo per coinvolgere il più possibile i cittadini e le associazioni che si stanno impegnando affinché il punto nascita non venga chiuso». Presenti anche l'on. Enrico Borghi, presidente dell’intergruppo parlamentare della Montagna che segue la questione in tutta Italia, ragionando con il ministero «su quanto è necessario fare. In Italia rischiamo di muoverci in senso opposto rispetto a quanto stanno facendo nei centri montani in Austria e Germania, dove hanno previsto équipe mediche che girano sui territori disagiati. Il governo ha dato la disponibilità a introdurre il principio della deroga dei 500 parti, a condizione che ci sia sicurezza e, ancor più importante, ha aperto alla possibilità di elaborare modelli organizzativi flessibili». Il comitato ironizza: «Ringraziamo vivamente di aver invitato la cittadinanza e averlo reso pubblico a cose avvenute! Ora, almeno, speriamo in un resoconto molto dettagliato». Leana Pignedoli: «Vogliamo trovare un modo per far sì che si possa nascere in montagna con modelli di sicurezza adeguati, magari basandosi su integrazioni e rotazioni di équipe mediche anziché obbligare a lunghi percorsi le partorienti». (l.t.)