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scandiano, “interessi comuni”

La proposta di legge: «Banche, stop alle speculazioni»

di Roberto Fontanili
La proposta di legge: «Banche, stop alle speculazioni»

Una proposta di legge ideata dall'associazione scandianese "Interessi Comuni" per evitare che le banche continuino a speculare sugli immobili requisiti ai creditori che smettono di pagare

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SCANDIANO.Una proposta di legge ideata dall'associazione scandianese "Interessi Comuni" per evitare che le banche continuino a speculare sugli immobili requisiti ai creditori che smettono di pagare il mutuo perché in difficoltà economiche - presentata dal gruppo socialista del Senato - è stata il tema al centro del convegno organizzato dal Centro studi Camillo Prampolini all'Hotel Cristallo di Reggio Emilia.

Davanti a una folta platea di cittadini e operatori del mondo economico e finanziario, sono intervenuti Mauro Del Bue, direttore dell'Avanti e del Centro Prampolini, e i due autori del libro "Istituti diScredito 2" (il secondo, e ne uscirà un terzo); Angelo Santoro, dell'associazione Interessi Comuni, che ha sede a Scandiano; l'avvocato Biagio Riccio. Durante l’incontro è stata compiuta una attenta analisi delle distorsioni del sistema bancario italiano e del rapporto impari tra banche e cittadini.

I due autori del libro-denuncia "Istituti di diScredito 2" hanno affrontato non solo i temi legati alla necessità di una modifica della normativa in vigore per tutelare meglio i cittadini, ma hanno anche approfondito le conseguenze dirette dello strapotere delle banche sulla vita dei cittadini.

In particolare, lo scandianese Angelo Santoro ha chiesto le dimissioni del vertice della Banca di Credito Cooperativo Reggiano per la vicenda segnalata dalla stessa Gazzetta, che risale a circa un anno fa, nella quale una signora reggiana si è trovata espropriata con quattro firme false (ma solo tre riconosciute tali dalla banca) dall'ex marito e alla quale la banca, solo dopo un lungo contenzioso, ha risarcito parte della somma dovuta.

La presentazione del libro è poi continuata con una serie di interventi e di domande da parte del pubblico, al quale i due autori hanno puntualmente risposto. L'avvocato Biagio Riccio, nei suoi interventi, ha illustrato con dovizia di particolari ed esempi la gogna istituita dalla Centrali dei rischi, sottolineando come «se entri in quel tunnel, poi non esci più e non puoi più accedere al credito».

Angelo Santoro si è soffermato sulla situazione dei piccoli risparmiatori, rimarcando «l'assoluta insensibilità del potere bancario nei loro confronti».Da ultimo, Mauro Del Bue ha concluso l'incontro sottolineando più volte come «la prevalenza della finanza sull'economia abbia ormai declinato in modi diversi anche il conflitto sociale, con gli imprenditori e i lavoratori quasi sempre alleati contro il nuovo potere forte».

Il libro è stato presentato il 26 giugno alla Borsa Valori di Milano e al Senato il 1° luglio, mentre il 30 giugno scorso, alla Sala Nassyria del Senato, si è tenuta una conferenza stampa in cui era presente anche il senatore socialista Enrico Bueni, il quale ha «testimoniato l'imbarazzo della politica a mettere in campo una direttrice di marcia credibile» e ha parlato di «scelte sbagliate sulle fondazioni bancarie».