Per 11 giorni la “piazzetta” parla reggiano
Tra agosto e ottobre, nei 66 metri quadri dell’Emilia Romagna, il nostro territorio mette in vetrina le sue eccellenze
REGGIO EMILIA. Undici giorni di visibilità nella vetrina milanese dell’Expo. Reggio città, la Bassa e la montagna saranno protagoniste, in tre momenti diversi tra agosto e ottobre, nella “Piazzetta”, lo spazio di 66 metri quadrati messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, il cui allestimento è stato realizzato dalla società reggiana Kaiti Expansion, e che si trova sul Cardo, a 50 metri dal Padiglione Italia. In questa occasione sarà promosso il nostro patrimonio agroalimentare, valorizzando anche gli elementi culturali e sociali della Città del Tricolore e della provincia. L’obiettivo, è stato spiegato ieri nel corso di un incontro in Municipio a Reggio, è quello di suscitare interesse nei visitatori per indurli in futuro a visitare il territorio reggiano.
A fare da apripista, dal 12 al 14 agosto, è il progetto “Le mani, la terra, il cuore: cultura agricola e sviluppo economico per la montagna emiliana” promosso dall'Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano. Seguirà, dal 22 al 24 agosto, “The big river”, il progetto promosso dall'Unione Bassa reggiana e incentrato sul fiume Po e il tema della biodiversità. La città del Tricolore, in qualità di coordinatrice del Comitato promotore di Reggio Emilia per Expo 2015, sarà invece protagonista della “Piazzetta” dal 9 al 13 ottobre con il progetto “WE A-RE: storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane”. I progetti che saranno presentati da Reggio sono sette. Si parlerà del “Food innovation program seed exploration”, il master promosso dall'Università, che abbraccia tutti gli aspetti dell’innovazione sul cibo, mentre Legacoop presenterà “City of Cooperation”, una riflessione sulla realtà della cooperazione. Uno spazio importante è dedicato a "ReggioNarra", il progetto culturale dedicato alla narrazione promosso da Comune, Istituzione Scuole e Nidi d'Infanzia e Centro internazionale Loris Malaguzzi. Uno spazio della “Piazzetta” sarà occupato dall'istituto Alcide Cervi e dalla Biblioteca-Archivio Emilio Sereni con il progetto “Gli strumenti di Emilio Sereni: contesti scientifico-letterari per la storia del paesaggio agrario italiano”. I prodotti agroalimentari saranno invece al centro delle due iniziative promosse da Cna Alimentare e Cna Commercio, e che saranno dedicate al pane e ai prodotti gastronomici tradizionali. Nella vetrina sul nostro territorio non poteva mancare uno dei protagonisti di primo piano, il Parmigiano Reggiano, di cui verrà raccontata la filiera produttiva. La tre giorni dedicata alla Bassa e al fiume Po sarà l’occasione per parlare di biodiversità, un tema che da anni viene sviluppato a Guastalla con la manifestazione “Piante e animali perduti” che si tiene ogni settembre. Un’altra finestra si aprirà invece su Brescello con la performance “A tavola con Peppone e Don Camillo”, grazie alla messa in scena di una tipica osteria per raccontare il territorio attraverso i suoi piatti semplici e succulenti, e i suoi personaggi indimenticabili. La mostra “Vivere sul Grande Fiume” sarà invece incentrata sulla tecnologia e l'ingegno, e la dialettica costante tra uomo e fiume.