Gazzetta di Reggio

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Protesta contro la chiusura della palestra

Protesta contro la chiusura della palestra

Bagnolo: oggi la manifestazione davanti al Comune dopo l’annuncio della società “Zuccagialla”

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BAGNOLO. Hanno già raccolto 800 firme e oggi (alle 18.30) si apprestano ad organizzare una manifestazione, con tanto di “Zumba” in piazza Garibaldi, davanti al municipio, in occasione della seduta del consiglio comunale durante il quale dovrebbe essere discussa un’interpellanza in merito presentata dal consigliere di “Bagnolo Viva”, Gianluca Paoli. Un impegno nato spontaneamente sui Social Network contro la “chiusura” della palestra “Zuccagialla” e delle attività sportive nella struttura di via Olimpia. La lettere inviata dalla società “Zuccagialla” a tutti i propri tesserati, infatti, non lascia adito a dubbi: l’attività della palestra e dell’impianto sportivo cesserà dal 1° settembre e i tesserati delle varie attività verranno rimborsati della parte residua dell’abbonamento non utilizzata.

«Vogliamo dar voce a tutte quella persone che hanno firmato contro la chiusura della palestra. Anche se sarà l’ultima spiaggia – affermano gli organizzatori del sit-in di oggi – vale la pena tentare. Per voi e per tutta la comunità bagnolese». Ma sulle motivazioni che hanno costretto la società sportiva “Zuccagialla” a decidere di cessare l’attività ci sono ancora molti interrogativi.

La struttura, infatti, è di proprietà di Unieco, ma «nonostante tutti gli sforzi da noi compiuti in questi anni siamo costretti a prendere atto - affermano i dirigenti di Zuccagialla – che, per cause a noi non imputabili, il progetto a cui abbiamo creduto ed investito moltissimo, in termini economici nonchè di impegno e di tempo, è irrimediabilmente fallito». Inaugurata nel 2006, infatti, la palestra di via Olimpia doveva essere «il primo tassello di un progetto più ampio che prevedeva anche la costruzione di una piscina coperta» ma non si è fatto nulla. Anzi, la società sportiva denuncia anche «i problemi e i vizi strutturali che lo stabile ha presentato sin dall’inizio» e i «difficili rapporti con il proprietario della struttura (l’Unieco ndr). nonchè il mancato supporto ad ogni tipo di programmazione organizzativa e strutturale, ecco che il risultato finale – concludono – non poteva che essere questo».

Non è chiaro se, a questo punto, le accuse della società “Zuccagialla”, che fa riferimento alla società spotiva Torrazzo, siano rivolte anche all’amministrazione comunale: «Come ben sa tutta la Comunità – afferma lo staff – da oltre 30 anni, dal 1989 per la precisione, abbiamo contribuito a promuovere, realizzare e garantire lo sport a Bagnolo per tutte le età e diverse discipline, per cui il nostro rammarico è ancora più forte».

«La situazione – conferma il consigliere Gianluca Paoli – è purtroppo molto più complessa di quanto si creda e non è solo una questione economica. Sono venuti al pettine nodi che vengono da lontano, promesse sbagliate per le quali la parte pubblica e politica ha precise responsabilità». Oggi, quindi, se ne parlerà in consiglio comunale. (f.d.)