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I bambini saharawi vanno anche dal Papa

I bambini saharawi vanno anche dal Papa

Guastalla, l’udienza fissata il 20 agosto al termine del periodo di soggiorno nelle famiglie della Bassa

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GUASTALLA. I bambini saharawi attualmente ospiti nella Bassa reggiana saranno ricevuti anche da papa Francesco. E’ questa la notizia confermata dagli organizzatori dell’accoglienza che accompagneranno i bambini il prossimo 20 agosto all’udienza con il papa. I bambini sahrawi sono stati ricevuti in sala civica, a Guastalla, dove è stato organizzato un incontro con le associazioni “Jaima Sahrawi” e “Un bambino per amico” che, in questi giorni, si stanno occupando dell’accoglienza nel reggiano di bambini provenienti dai campi profughi dell’Algeria e di ragazzi provenienti dalla Serbia e Bosnia. Insieme ai volontari di entrambe le associazioni erano presenti i bambini e i loro accompagnatori. Sono stati accolti dal sindaco Camilla Verona, dal presidente del consiglio comunale Gabriele Maestri, da assessori e da numerosi consiglieri di maggioranza. Presente anche l’Unicef-delegazione Bassa Reggiana con la responsabile di zona, Rosa Maria Felicita De Lorenzi.

«Noi crediamo che questa esperienza di solidarietà – ha detto il sindaco – sia fondamentale nei confronti di popoli che sono lontani solo geograficamente ma che meritano tutta la nostra attenzione».

Dopo ogni intervento è seguita la doppia traduzione, in lingua hassania (dialetto arabo, ndr) e in serbo. Hanno parlato quindi i rappresentanti delle due associazioni. Il volontario saharawi (che ora è un giovane uomo ma fu ospitato in un progetto d’accoglienza in Italia 25 anni fa quando era un fanciullo) ha ringraziato tutti: l’associazione Jaima Sahrawi con la presidente Federica Cani per il lavoro prezioso in Italia e nei campi profughi; le famiglie nuove e quelle passate che continuano a mantenere vivi i rapporti, anche da 15 anni e il Servizio sanitario regionale per le visite mediche gratuite ai piccoli profughi. (m.p.)