Piante di canapa in fiera L’opposizione all’attacco
VILLA MINOZZO. Crea polemica a Villa Minozzo l’allestimento – nell’ambito della fiera di San Giacomo – di uno spazio informativo dedicato alla coltivazione della canapa, attività che nel secolo...
VILLA MINOZZO. Crea polemica a Villa Minozzo l’allestimento – nell’ambito della fiera di San Giacomo – di uno spazio informativo dedicato alla coltivazione della canapa, attività che nel secolo scorso era particolarmente diffusa anche sull’Appennino reggiano.
Sul tema interviene il capogruppo di minoranza Massimiliano Coloretti: «Dove a Natale viene fatto il presepe, ecco che durante la fiera è spuntata la canapa. Attirando bambini e famiglie con la presenza di animali, tra cui un asino e diverse caprette, viene evidenziata la coltivazione di canapa, portata ed esibita su quelle colonne che solitamente fanno da cornice alla Sacra Famiglia».
«Stiamo certamente parlando, e non intendiamo pensare a diversa specie, di canapa sativa – prosegue l’esponente del gruppo di opposizione – ma le piante si differenziano solo per la quantità di Thc e cannabinoli, non certo per forme e colori».
Afferma poi Massimiliano Coloretti: «Ad oggi le piante sono ancora ben evidenti sulle colonne e sui terreni della Curia. Si comprende che oramai il cattolicesimo è cambiato: da cattocomunismo a cattovendoliano».
«Tuttavia – conclude polemicamente il capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Villa Minozzo – la domanda spontanea è quanto coloro i quali credono ancora nei principi tradizionali devono subire le ostentazioni di questi gruppi di distruttori di etica e morale tradizionale». (l.t.)