Contesta l’alcol-test: «L’esame dell’ospedale è sbagliato»
CORREGGIO. È finito fuori strada dopo una serata con gli amici, durante la quale era andato a mangiare una pizza accompagnata da una birra. Nulla più, secondo un 28enne di Correggio, fermato la notte...
CORREGGIO. È finito fuori strada dopo una serata con gli amici, durante la quale era andato a mangiare una pizza accompagnata da una birra. Nulla più, secondo un 28enne di Correggio, fermato la notte del 27 dicembre 2010 dai carabinieri in seguito a un incidente con un tasso alcolemico da record. L’episodio è finito in tribunale a Reggio visto che al giovane fu riscontrato un livello pari a 2,7 grammi per litro. Un picco altissimo, misurato tramite un esame compiuto la notte stessa dai medici dell’ospedale di Correggio, contestato ieri durante l’udienza davanti al giudice Dario De Luca. A mettere in dubbio l’esito dell’esame clinico è stato Fulvio Fantozzi, consulente chiamato a testimoniare dall’avvocato Daniele Silingardi, difensore dell’imputato. Il medico che effettuò l’esame, infatti, dichiarò che il giovane non aveva «evidenti segni di ebbrezza». Pochi giorni dopo, però, arrivò il risultato del test, che secondo il legale dell’imputato è eccessivo. «Questo perché - ha spiegato in udienza il perito delle difesa - a Correggio compiono un esame sul siero e non sul sangue pieno. Fatto che invalida l’esito, come testimoniato da precedenti sentenze». (e.l.t.)