Bonaccini: «Mi candido al 50%»
Venerdì direzione regionale sul dopo Errani. Pagani prende le distanze da Masini
REGGIO EMILIA. «Può darsi, 50 e 50». Così Stefano Bonaccini, segretario regionale del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, ha risposto ieri a Serena Bortone, conduttrice di Agorà Estate, che gli chiedeva se si candiderà alle primarie per scegliere il candidato alla presidenza della Regione. Uno spiraglio lasciato aperto in attesa dei prossimi appuntamenti di domani e di venerdì primo agosto, quando sono attesi rispettivamente un rimpasto nella segreteria nazionale (dove Bonaccini attualmente è responsabile enti territoriali) e, a seguire, la convocazione della direzione regionale. Proprio in questa seconda riunione, Bonaccini renderà noti gli esiti della consultazione con gli alleati, in vista della possibilità di primarie di coalizione. E solo allora si sapranno le reali forze in campo, dopo le due ufficializzazioni delle candidature di Matteo Richetti e di Roberto Balzani.
Quanto ai reggiani, l’appuntamento sul taccuino è il 4 agosto. Solo allora infatti si riunirà il partito di via Gandhi, per decidere la corsa alla nuova Provincia, aprendo così anche i primi ragionamenti sulle candidature. Tra i consiglieri regionali uscenti, intanto, Beppe Pagani smentisce con forza le indiscrezioni che lo davano in un’accoppiata con la presidente della Provincia, Sonia Masini, in virtù della doppia preferenza e della parità di genere introdotte nella nuova legge elettorale.
«Vorrei tranquillizzare tutti, amici, elettori e soprattutto i dirigenti di partito così dediti a farsi largo in politica con questi mezzi, che sarà mia cura comunicare al partito prima che ai giornali le mie intenzioni, e che comunque in nessun consesso renziano ho avuto modo di incrociare Sonia Masini con la quale non ho una interlocuzione da oltre tre mesi», scrive il consigliere sul suo profilo Facebook.
Tra i renziani reggiani, infatti, sembrerebbe prendere quota il nome della neo consigliera comunale Annalisa Rabitti, record woman di preferenze alle ultime amministrative.
Ma non solo il Pd si prepara al voto. Ai nastri di partenza, anche il M5S, con il portavoce Matteo Incerti che smentisce una sua corsa alle votazioni online: «Dal momento che già due agenzie di stampa nazionali ed un quotidiano me lo hanno chiesto lo dico una volta per tutte - afferma – non mi candido alle primarie come presidente per la Regione Emilia-Romagna (e nemmeno come consigliere regionale) per il Movimento 5 Stelle nelle prossime elezioni anticipate di novembre. Il mio lavoro per il quale sono stato scelto come addetto stampa è qui al Senato della Repubblica e intendo portarlo avanti». (e.spa.)