Picchia la sua ex e la figlia con la catena di una bici
Novellara: per precedenti episodi, lo stalker di 61enne non poteva avvicinarsi ma ancora una volta non ha resistito. I carabinieri intervengono e lo arrestano
NOVELLARA. Convalida d’arresto e domiciliari per un uomo pensionato di 61 anni che, domenica sera, ha dato in escandescenza rivedendo una sua ex a passeggio con la figlia per le vie del centro di Novellara. Lui, nei pressi di un bar sotto i portici di piazza Unità d’Italia, in pieno centro, non ci ha messo molto a riconoscerle in mezzo alla folla (numerosa, visto che si stava svolgendo una manifestazione molto seguita: “Miss Anguria”) e si è diretto verso di loro, violando così l’obbligo – derivante da precedenti episodi – di mantenersi ad una distanza superiore ai 200 metri.
Madre e figlia erano assieme al fidanzato di quest’ultima, che non ha gradito affatto la presenza di quell’uomo e tantomeno il suo atteggiamento aggressivo. Forse conoscendo quel che era accaduto in passato, il ragazzo ha cercato di tenere testa al pensionato, ribellandosi alle minacce e cercando di difendere la fidanzata e sua madre. Questo, però, non è servito a tranquillizzare il 61enne, il quale in breve è passato dalle minacce e dagli insulti alle vie di fatto. Ha scardinato la catena da una bicicletta, brandendola con rabbia contro il ragazzo e le due donne. Una furia incontrollabile che è costata diverse lesioni al capo e al volto di mamma e figlia (soccorse da alcuni passanti) e che poi si è rivolta al ragazzo. Ma più il giovane reagiva, più il pensionato picchiava. La cosa è andata avanti fino a quando sono arrivati i carabinieri. Solo loro sono riusciti a dividere i due uomini, “disarmando”, immobilizzando e calmando il 61enne.Una volta in caserma, i carabinieri hanno ricostruito i precedenti episodi del pensionato, già noto per atti persecutori verso la sua ex, e per questo costretto a mantenersi a debita distanza sia dall’abitazione che dal luogo di lavoro della donna (e dei suoi più stretti parenti).
Non solo. Il pensionato aveva anche l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria, ma tutto ciò non è servito a domare la rabbia repressa dell’uomo, che è stato quindi arrestato in flagranza di reato a seguito dell’aggressione pubblica di domenica sera. La convalida dell’arresto è arrivata ieri mattina, in sede di udienza, dal giudice Antonella Pini Bentivoglio. Ora l’uomo, difeso dall’avvocato Gabriele Pignagnoli, rimarrà ai domiciliari in attesa del processo, che si svolgerà il 29 settembre.