Gazzetta di Reggio

Reggio

SCANDIANO, sul monte gesso

Commemorate le vittime della fornace di Ca’ de Caroli

Commemorate le vittime della fornace di Ca’ de Caroli

SCANDIANO. Sono stati ricordati i “martiri della Fornace” a Cà de Caroli, in una cerimonia sul monte Gesso organizzata dal centro-destra scandianese. Oltre al promotore Giuseppe Pagliani, hanno...

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SCANDIANO. Sono stati ricordati i “martiri della Fornace” a Cà de Caroli, in una cerimonia sul monte Gesso organizzata dal centro-destra scandianese. Oltre al promotore Giuseppe Pagliani, hanno partecipato la consigliera comunale di Forza Italia a Scandiano Elena Diacci e Luca Tadolini, presidente Centro Studi Italia, oltre ad alcuni dei famigliari delle persone commemorate. La vicenda risale al 1 gennaio 1945, quando diversi abitanti di Cà de Caroli sparirono e non vennero mai più ritrovati. Per Giorgio Morelli – “Il solitario”, giovane partigiano cattolico ucciso alla fine del conflitto, queste persone vennero rapite da partigiani comunisti, giustiziate, sepolte sul monte Gesso e poi gettate nella grande fornace di Cà de Caroli. Fra loro, Alfonso e Matilde Rossi, zii di Morelli. E fu proprio la denuncia fatta dal “Solitario” a provocare il suo ferimento e poi la sua morte.

I cosiddetti “martiri della Fornace” sono, oltre ai Rossi, Riccardo Colli, Nello Galassi, il 15enne Pietro Lasagni, Guglielmo Mattioli, Giuseppe Montanari, Riziero Prati e Bice Sacchi. Pagliani, infine, critica l’amministrazione comunale per l’assenza alla cerimonia.