Gazzetta di Reggio

Reggio

Paura per due bimbi scomparsi da casa

di Elisa Pederzoli
 Paura per due bimbi scomparsi da casa

Ricerche per un’ora fino al ritrovamento a un chilometro di distanza: a 7 e 4 anni volevano andare da soli al parco a giocare

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REGGIO EMILIA. Si sono allontanati da casa per andare a giocare a pallone al Campo di Marte. Peccato che, a 7 e 4 anni, non abbiano detto niente alla mamma e da soli si siano incamminati lungo viale Olimpia. Si può solo provare a immaginare l’angoscia che ha investito la donna quando si è accorta che il figlioletto e l’amichetto non si trovavano più.

E’ quello che è successo ieri pomeriggio a Ospizio. Un’ora di panico per i genitori dei piccoli, che per fortuna ha avuto un lieto fine: i bambini sono stati trovati a circa un chilometro da casa, col pallone sotto braccio. Spaesati perchè a quell’età non è mica tanto semplice orientarsi in città, ma sani e salvi.

Tutto è avvenuto verso le 16.30 in via Casali. I due bambini stavano giocando in cortile, sotto l’occhio attento della mamma del più piccolo che in quel momento aveva in custodia anche il maggiore, figlio di amici. E’ bastato un attimo di distrazione perché il bambino di 7 anni decidesse di raggiungere il parco degli Ippocastani e si incamminasse, seguito dal piccolino. Quando la mamma si è accorta che i bambini non erano dove li aveva lasciati, ha iniziato a cercarli. Ha pensato che si fossero semplicemente spostati, poi che si fossero nascosti. Ma più i minuti passavano, più la preoccupazione montava. Fino a che, in lacrime, ha preso il telefono e ha chiamato il 112 per chiedere aiuto: temeva che si fossero fatti male cadendo nel cantiere vicino. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo radiomobile. A piedi e in macchina si sono messi tutti a cercarli. C’è voluta un’altra buona mezz’ora per trovarli, grazie a un signore che in via Luca da Reggio – la strada sotto via del Partigiano – li ha notati così piccoli e spaesati e ha pensato bene di allertare i carabinieri.

I bambini quando hanno visto la pattuglia dell’Arma, sono saliti subito: per loro non era altro che un irresistibile gioco. Mentre mamme e papà hanno finalmente potuto tirare un grande sospiro di sollievo.