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Addio a Morelli, una vita dedicata ai cavalli

Addio a Morelli, una vita dedicata ai cavalli

Gian Paolo aveva 63 anni ed era consulente ippico a livello nazionale. Oggi pomeriggio i funerali

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REGGIO EMILIA. Si è spento poco dopo le otto di ieri mattina, in un letto del Santa Maria Nuova, Gian Paolo Morelli. Aveva 63 anni. La sua instancabile tenacia e la sua grande forza di volontà, questa volta, non gli sono bastate per sconfiggere la malattia che, dieci anni fa, era riuscito a vincere. Quella malattia che ieri l’ha strappato alla famiglia e ai tantissimi amici da cui era spesso circondato.

Dopo la terribile esperienza di dieci anni fa, Gian Paolo Morelli aveva iniziato un’intensa collaborazione con il Grade, la onlus capitanata dal dottor Avanzini. Da allora Gian Paolo non ha mai smesso di impegnarsi nell’organizzazione di eventi a scopo benefico e a prodigarsi per la onlus. E quando ha capito che non ce l’avrebbe fatta, ha chiesto che,al posto dei fiori, amici e conoscenti facessero donazioni al Grade.

Nato a Montecavolo, paese di origine della sua famiglia,Gian Paolo era però cresciuto a Reggio dove, soprattutto grazie alla sua passione per la pallacanestro, si era fatto presto conoscere da tutti. Soprattutto giocando nei campetti del quartiere di Ospizio, infatti, aveva incontrato quella numerosa schiera di amici che gli è stata vicina fino a ieri, condividendo con lui i momenti belli ma anche quelli tristi.

Ma la grande passione di Morelli, che era presto diventata anche la sua professione, era quella per il cavallo trottatore. L’amore per i cavalli, nato quando era solo un bambino, si era poi sviluppato all’inizio degli anni Ottanta, dopo che il padre Domenico gli lasciò in eredità l’allevamento e la scuderia di famiglia. Gian Paolo, così, ha iniziato a lavorare nel settore e a fare della passione il suo lavoro.

Insieme al dottor Orsi prima, e successivamente al centro di allevamento La Rangona di Corticella, infatti, è riuscito ad affermarsi e a farsi conoscere a livello nazionale per le sue capacità di cura del cavallo da trotto, lavorando come tecnico radiografo e consulente ippico.

Gian Paolo Morelli lascia la moglie Franca, con cui era sposato da 37 anni, i figli Francesca e Andrea, la madre Silvia e il fratello Fabrizio. Il funerale sarà celebrato oggi pomeriggio alle 15 nella cappella dell’obitorio di Reggio. Dopo la funzione, la salma verrà trasferita nella cappella di famiglia nel cimitero di Montecavolo. La Gazzetta di Reggio si stringe attorno alla famiglia a partire dal figlio Andrea, che è stato un valido collaboratore del giornale per tanti anni.