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Furti a raffica, ecco la mappa dei pirati del Po

Furti a raffica, ecco la mappa dei pirati del Po

Gualtieri: il caso verrà portato dal sindaco alla giunta dell’Unione dei Comuni. Le Gev chiedono l’acquisto di una barca da usare per la sorveglianza del fiume

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GUALTIERI (Reggio Emilia). Nel corso del summit tra Comune, forze dell’ordine, guardie ecologiche volontarie, concessionari dei posti barca e pescatori – svoltosi venerdì in municipio sui “pirati del Po”, autori di furti di motori, barche, pesca di frodo e furti sulle auto di pescatori e turisti – è emersa una mappa dei luoghi in cui sono avvenuti gli episodi malavitosi.

Alcuni pescatori hanno segnalato furti di motori nella lanca di Brescello; altri hanno sottolineato i tanti furti di motori alla nautica del Lido Po di Boretto. Fausto Daolio e altri pescatori di Gualtieri hanno evidenziato i furti sulle auto all'Isola degli Internati, oltre a quelli dei motori nei pressi del Porto Vecchio, usato dai ladri come base per parcheggiare i furgoni su cui caricare la merce. Alcuni pescatori di Guastalla hanno segnalato furti di motori al Lido Po nei pressi della Canottieri Eridano.

La cava degli Internati di Gualtieri, dove sono stati denunciati alcuni colpi da parte dei pirati del Po

Situazione diversa a Luzzara dove, alla lanca dei Pensionati, i pescatori di frodo calano le barche indisturbati, essendo una zona priva di sorveglianza. Furti di motori anche nella vicina provincia di Mantova, in particolare a Riva di Suzzara: a Testa di Ponte, oltre a rubare motori e natanti, i ladri hanno “visitato” le baracche situate nella golena, utilizzate per feste o grigliate.

A Gualtieri, il sindaco Renzo Bergamini ha promesso di portare la questione dei “pirati del Po” all'attenzione della giunta dell'Unione dei Comuni. Ma non sarà da solo: con lui ci sarà un gruppo di pescatori che testimonierà sui fatti accaduti.

Il pontile 4, a Guastalla, già dotato di un sistema di videosorveglianza contro i furti di motori

Luisa Borettini, biologa e guardia ecologica volontaria,  ha chiesto che le amministrazioni comunali che si affacciano sul Po mettano a bilancio risorse per l'acquisto di una barca che consentirebbe una maggiore libertà di movimento, con potenziamento della sorveglianza. I bracconieri scendono nel fiume al tramonto, pescano di notte e all'alba tornano a riva. Gianni Bonini della Fispas di Reggio ha invitato i pescatori a telefonare per segnalare irregolarità. I numeri: Gev 0522 332445; vigili provinciali 0522 792222; Fipsas 0522 271704.