Gazzetta di Reggio

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Pienone per la pastasciutta antifascista

Pienone per la pastasciutta antifascista

Gattatico: oltre mille e cinquecento persone allo storico appuntamento a Casa Cervi. Ytanta voglia di stare insieme e condividere memorie e riflessioni

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GATTATICO (Reggio Emilia). Oltre mille e cinquecento persone – e duecento chili di pasta – che nonostante la pioggia non hanno voluto perdersi la tradizionale pastasciutta antifascista di Casa Cervi. Voglia di condividere e festeggiare assieme agli eroi della Resistenza, ma anche poesia, musica e risate: questi gli ingredienti della festa di Casa Cervi, che ha dato il via a un vero e proprio weekend all’insegna della Resistenza, inaugurato con l’ormai tradizionale cena che rievoca il pasto offerto dai Cervi nel giorno della caduta di Benito Mussolini.

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Dopo i saluti della “padrona di casa”, il presidente del Museo Raffaella Cantoni, sul palco è salita l’onorevole Antonella Incerti, la parlamentare reggiana che ha proposto di rendere Casa Cervi monumento nazionale. Proposta per la quale è stata organizzata una raccolta firme, che ha trovato già migliaia di adesioni. Evento principale della serata è stata l’esibizione di Davide Riondino, che tra musica, riflessioni a sfondo politico e culturale e qualche risata ha intrattenuto i presenti fino al dj set che ha chiuso la manifestazione attorno alla mezzanotte.

C’è stato anche un toccante fuoriprogramma, quando il partigiano Gino Cocconi è salito sul palco assieme alla figlia per raccontare la sua storia e leggere alcune delle sue poesie. A testimonianza della capacità di tenere uniti i fili della memoria con il tempo presente, grande successo ha avuto la diretta streaming con le altre 40 pastasciutte antifasciste che da Messina a Milano si sono collegate con Casa Cervi per celebrare assieme valori e spirito antifascista.