Gazzetta di Reggio

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Expo 2015, una corsa contro il tempo

di Chiara Cabassa
Expo 2015, una corsa contro il tempo

Entro il 10 settembre le proposte del comitato promotore dovranno arrivare in Regione. Sono cinque i tavoli di lavoro

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REGGIO EMILIA. E’ una corsa contro il tempo quella che sta affrontando la nostra città per presentarsi puntuale e possibilmente con l’abito della festa sull’ambìto red carpet di Expo 2015. Entro il 10 settembre le proposte elaborate da cinque tavoli di lavoro che si sono insediati nel marzo scorso, dopo essere passate al vaglio del comitato promotore, dovranno essere presentate ufficialmente in Regione. Basta un calcolo elementare per capire quanto i tempi siano stretti per trasformare i progetti in eventi e le proposte in fatti. E se la giunta comunale di martedì è stata completamente dedicata ad Expo 2015, non si è in questa sede andati oltre all’esposizione, pur dettagliata e puntigliosa da parte dell’assessore alla Città internazionale Serena Foracchia, dello stato dei lavori.

Nello specifico sono cinque i tavoli di lavoro tecnici presieduti da Comune, Provincia e Camera di Commercio. Si parte dal tavolo alle relazioni internazionali (guidato dal Comune) il cui compito è provvedere a una mappatura dei Paesi con i quali attraverso l’Expo si potranno sviluppare ulteriori rapporti per arrivare al tavolo in cui si curano i rapporti con la Regione (diretto dal segretario generale Andrea Orlando).

Fondamentale il tavolo dell’incoming (guidato dalla Camera di Commercio) strettamente legato a quello degli eventi (guidato dal Comune) per finire con il tavolo delle Eccellenze (organizzato dalla Provincia). L’operato dei tavoli sarà a breve presentato al comitato promotore di cui fanno parte (oltre a Comune, Provincia e Camera di Commercio) anche Università, Reggio Children, Crpa, Teatro, Fondazione nazionale della Danza e Fondazione Palazzo Magnani.

Due secondo l’assessore Foracchia i punti da cui partire: Reggio all’Expo ma anche l’Expo a Reggio in uno scambio reciproco di stimoli ma anche di contenuti.

Partendo da Reggio all’Expo, la nostra città sarà protagonista assoluta per una settimana nella piazzola affittata dalla Regione a fianco di Palazzo Italia: questa sarà l’occasione, per Reggio, di “mettere sul banco” le sue eccellenze. Ma la presenza di Reggio all’Expo non si esaurirà in sette giorni: all’interno di Palazzo Italia, nello spazio dedicato all’Emilia-Romagna, non mancheranno le “proposte” reggiane. Proposte che in queste settimane dovranno esplicitarsi, passando attraverso la convalida del comitato promotore, in progetti da presentare in Regione.

Se “lasciare il segno” è l’obiettivo principale, a prescindere dall’offerta specifica, un valore aggiunto per la nostra città è rappresentato dalla presenza forte di Reggio Children alla quale si deve la progettazione di Children Park, uno spazio permanente dedicato alle famiglie durante l’intera durata di Expo.

«Un marchio importante quello di Reggio Children - sottolinea l’assessore Serena Foracchia - che mette sul piatto, accanto ai temi legati al food, quello fondamentale dell’educazione strettamente e storicamente legato al nostro territorio».

Ma, pare di capire, altrettanto importante è il tema “l’Expo a Reggio». Si tratta infatti, ed è quello che si sta facendo attraverso un tavolo specifico, «di attrarre turisti - spiega Foracchia - ma anche partner che fino ad oggi hanno avuto con Reggio solo rapporti commerciali ed economici: la nostra città si deve presentare appetibile anche in altri settori affinchè chi decide di investire a Reggio lo faccia consapevole del fatto che sta investendo soprattutto sul territorio».

Da qui la creazione di un cartellone di eventi che si terranno a Reggio appositamente per chi, grazie alla vetrina di Expo, avrà modo di avvicinarsi a Reggio e alla sua provincia. Iniziative già messe nero su bianco a partire dagli eventi clou del Comune: Fotografia Europea, Reggio Narra e i Giochi internazionali (ex Olimpiadi). E ancora spettacoli, conferenze e incontri all’interno dello stesso cartellone pensato per Expo 2015.

Ma se di food di deve parlare non si può prescindere dai pacchetti turistici che saranno di due tipi: da quelli incentrati sulla città a quelli che guardano alla provincia. In questo senso è in corso una mappatura delle offerte che potranno entrare nei pacchetti turistici diversificati per interessi: dall’enogastronomia alla storia passando dalla cultura di un territorio.

E nel migliore dei mondi possibili come ci si arriva? «La stazione Mediopadana - sottolinea l’assessore Foracchia chiudendo il cerchio - è fondamentale perché l’Expo dialoghi con il nostro territorio. Se da un lato la Mediopadana rappresenta un valore aggiunto per il turista che arriva a Reggio, le distanze grazie all’Alta Velocità vengono azzerate».

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