Gazzetta di Reggio

Reggio

Pd, sei candidati per la corsa in Regione

di Evaristo Sparvieri
Pd, sei candidati per la corsa in Regione

In via Gandhi puntano a quattro consiglieri reggiani. Per la Provincia, appello di Forza Italia al M5S: c’è il “no” di Vaccari

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REGGIO EMILIA. Sei candidati, puntando a portarne quattro in Regione. Dopo l’approvazione della riforma elettorale in Assemblea Legislativa, nel Pd reggiano cominciano a fare i primi conti per le elezioni, anche in vista della direzione regionale in programma il primo agosto, dove si potrebbe far definitivamente luce sulle primarie per il dopo Errani. Con l’abolizione del listino e l’introduzione della doppia preferenza e della parità di genere, saranno sei i posti in lista a disposizione della federazione di via Gandhi – tre uomini e tre donne – secondo una ripartizione delle candidature che segue precisi equilibri territoriali.

L’obiettivo è portare in viale Aldo Moro quattro consiglieri reggiani, traguardo che tuttavia sarà raggiunto soltanto nel caso in cui il risultato elettorale dovesse assumere le stesse proporzioni delle Europee, quando il Pd ha superato quota 52%. Più verosimile, invece, la possibilità che ad essere eletti saranno alla fine in tre, rendendo la corsa per le candidature ancora più agguerrita. Nomi certi, al momento, non ce ne sono. Anche perchè si è ancora in attesa di capire ufficialmente quali siano le reali forze in campo per le primarie. E solo allora il valzer delle alleanze e degli schieramenti sarà definito. Ma, prima delle regionali, si avvicina anche la scadenza elettorale della nuova Provincia, che chiamerà alle urne 639 tra consiglieri e sindaci. Una modalità di voto che rischia di generare un “monocolore” Pd, con 11 consiglieri eletti su 12. Numeri che hanno spinto Gianluca Nicolini, coordinatore provinciale di Forza Italia, a lanciare un appello a tutte le forze alternative ai democratici, compreso il M5S: «Si rischia un consiglio che non è rappresentativo nè dei territori nè delle opposizioni – afferma – È stupido arroccarsi nel non voler fare alleanze, come il M5S, perché la Provincia manterrà ancora le sue competenze». Un appello che Norberto Vaccari, capogruppo M5S in Comune, respinge al mittente: «Con loro non faremo alleanze, anche se ci cercano. Siamo contrapposti a loro». In casa 5 Stelle, tuttavia, non escludono nè la presentazione di una lista nè possibili apparentamenti con altri civici: «Lo decideremo nelle prossime riunioni».