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Lo psicologo: «La bambina è attendibile»

Lo psicologo: «La bambina è attendibile»

Aveva raccontato davanti al giudice le violenze subite a 11 anni dalla madre e dall’amico di lei

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DISTRETTO CERAMICO. La sua testimonianza era stata raccolta lo scorso aprile in incidente probatorio: davanti al giudice Giovanni Ghini, aveva raccontato l’orrore di essere stata violentata dall’amico della madre, alla presenza della donna stessa che la teneva ferma mentre l’uomo abusava di lei. Ora il perito incaricato dal giudice, lo psicologo Umberto Nizzoli, ha stabilito che la presunta vittima è attendibile.

E’ una brutale storia di abusi e violenze quella che arriva dalla provincia reggiana e che ora i magistrati dovranno valutare. Secondo quanto raccontato dalla ragazzina – che si è costituita parte civile con l’avvocatessa Valeria Miari – tutto si sarebbe consumato dietro le mura domestiche, in un contesto che dovrebbe essere di protezione e rifugio, ma che invece le si sarebbe rivoltato contro. A essere indagati con accuse pesantissime sono gli adulti di riferimento della ragazzina: il padre (difeso dall’avvocato Federico Bertani), la madre e l’amico di lei (difesi dall’avvocatessa Annalisa Guano). Secondo quanto riferito dalla giovane, le violenze si sarebbero consumate in casa quando rimaneva da sola con la madre e l’uomo: descrizioni agghiaccianti, particolare brutali di violenze che sarebbero state compiute dall’adulto sulla bambina con la complicità della donna. Il sostituto procuratore Maria Rita Pantani ha iscritto nel registro degli indagati entrambi, ma anche il padre della ragazzina: colpevole, secondo il magistrato, di non essersi accorto di quanto avvenuto e di non aver fatto niente per impedirlo. Da tempo, la giovane è stata allontana dalla casa di origine e affidata, attraverso i servizi sociali, a un’altra famiglia. Solo una volta lontana aveva trovato il coraggio di raccontare.

Ora, toccherà al pm proseguire con l’indagine. Ma a questo punto, la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati è molto probabile. (el.pe)

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