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il processo

Ruba nella discarica di Iren «L’ho fatto per i miei figli»

REGGIO EMILIA. «Lo so che non dovevo farlo, ma ho tre figli, sono senza lavoro e nessuno mi dà una mano. E poi, pensavo che quella roba fosse immondizia...». Così un 58enne originario del Burkina...

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REGGIO EMILIA. «Lo so che non dovevo farlo, ma ho tre figli, sono senza lavoro e nessuno mi dà una mano. E poi, pensavo che quella roba fosse immondizia...».

Così un 58enne originario del Burkina Faso ha cercato di spiegare, ieri mattina davanti al giudice Andrea Rat, perchè ha rubato un motore elettrico e altri vecchi elettrodomestici dalla stazione di Iren di via dei Gonzaga, martedì sera.

Una testimonianza in un italiano stentato, ma diretto, per dare conto dell’azione che gli è costata l’arresto per tentato furto. L’uomo, infatti, era stato sorpreso in azione dalla guardia giurata che aveva chiamato i carabinieri. Quando sul posto erano intervenuti i militari di Santa Croce avevano trovato l’uomo in possesso del materiale rubato e degli arnesi utilizzati per compiere il furto.

Per lui, erano scattate le manette e in attesa del processo era stato portato nella sua abitazione, dove è rimasto in regime di arresti domiciliari.

Ieri mattina, difeso dall’avvocato Maurizio Colotto, è comparso davanti al giudice per l’udienza di convalida. L’arresto, ovviamente, è stato convalidato. In attesa del processo, è stato rimesso in libertà. (el.pe)

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