Officine Reggiane: le storia e i ricordi
“Casting for”: i Musei Civici cercano di costruire una narrazione collettiva sui tempi che furono
REGGIO EMILIA. Musei Civici, i loro spazi, le loro raccolte, i personaggi che le hanno create, gli oggetti che le compongono, offrono suggestioni continue alla memoria dei reggiani e di tutti i visitatori. “365 storie commentate” è il progetto con cui si caratterizza il nuovo allestimento di Palazzo dei Musei proponendo una visita che, a partire dagli spazi e dagli oggetti esposti, diventa un originale percorso di narrazioni in cui personaggi famosi o semplici cittadini diventano i protagonisti di una rinnovata storia della città.
Stasera, alle 21, a Palazzo dei Musei, è in programma l’ultimo appuntamento dell’iniziativa “Casting for…”, promossa dai Musei Civici nell’ambito di Restate, che vuole invitare i cittadini a consegnare al museo le loro testimonianze e i loro ricordi per includerli, alla pari del patrimonio museale, in una grande narrazione collettiva.
Nelle settimane scorse due serate di incontri sono state dedicate al capodoglio, e all’edificio di Palazzo dei Musei. Il terzo appuntamento di oggi è dedicato a uno dei temi di più forte memoria collettiva della città, legato allo stabilimento delle Reggiane e alla vicenda di questo capitolo così importante della storia e dell’economia locale, che in diversi modi, si intreccia alla vita di molti cittadini.
All’incontro intervengono Giordano Gasparini, direttore della biblioteca Panizzi, Adriano Riatti, curatore insieme al figlio Paolo dell’archivio digitale delle Reggiane alla Mediateca dell’università di Reggio, Annamaria Giustardi, autrice del romanzo “Disegnava aerei”, Emore Medici, autore del modellino di aereo realizzato in tondino di ferro esposto nelle sale dei Musei. Al termine della serata, nel corso della quale sono forniti approfondimenti di carattere storico e documentale, saranno raccolte le disponibilità di chi vuole condividere, in modo libero e personale, le proprie storie, portare materiale iconografico, aggiungere tasselli di conoscenza, piccoli e grandi, importanti e curiosi, alla storia del Museo. In autunno saranno realizzate interviste video ambientate nei diversi luoghi del museo che confluiranno nel percorso espositivo. Info: 0522.45.64.77. Ingresso libero.
Negli stabilimenti delle Officine Meccaniche Italiane – più note come Reggiane – si producevano aerei civili e militari, locomotive, vagoni ferroviari e gru. Nel periodo di maggiore sviluppo le Reggiane contarono fino a 12mila persone. Il 28 luglio 1943 nove operai furono uccisi dai fascisti. E nell’ottobre 1950 qui iniziò la più lunga occupazione di una fabbrica mai avvenuta nel nostro Paese. Durante la protesta, durata un anno intero, gli operai produssero il trattore R60.