Chiude oggi la terza prova e la giuria sceglie i finalisti
Musiche di Mozart, Beethoven e Haydn per la gran sfida dei sei Quartetti Concerto conclusivo domani sera con l’assegnazione dei premi ai vincitori
REGGIO. Con la terza prova si entra in dirittura d’arrivo del Premio “Paolo Borciani”. Per coloro che hanno passato il turno, ieri e oggi, spetta un vero e proprio concerto con un programma dal classico al contemporaneo: sono infatti ben tre i pezzi in programma di cui uno d’obbligo, che si tratta del Quartetto op.59 n. 1 di Beethoven il cui primo movimento è stato suonato da tutti alla prima prova. Inoltre bisogna eseguire o un quartetto di Haydn o di Mozart individuandolo, per quanto riguarda il primo, tra sette composizioni dell’op.74 (n.3), dell’op.76 (n.1, 2, 3, 4) e op.77 (n.1, 2) e per quanto riguarda Mozart tra dieci brani: in pratica sono i suoi ultimi dieci quartetti compresi tra il Quartetto K.387 e quello K.590.
Completa il concerto l’esecuzione del brano contemporaneo che, diversamente dalle passate edizioni, non è stato commissionato ad hoc, ma i quartetti ammessi alla terza prova devono suonare una composizione tra tre menzionate nel repertorio del Concorso: il Quartetto n. 4 “Ritratto di Gesualdo” di Matthias Pintscher, Arcadiana per quartetto d’archi di Thomas Adès ed il Quartetto n.13 di Wolfgang Rihm.
Alla migliore esecuzione del brano sarà assegnato il Premio Speciale.
Lorenzo Fasolo, responsabile artistico della manifestazione, ha scelto i brani.
«Ho cercato di individuare composizioni che esprimessero stili e momenti diversi – spiega Fasolo – Wolfgang Rihm è oramai un classico della contemporaneità, invece Pintscher e Adès sono più giovani. Il primo che è autore del Quartetto n. 4 “Ritratto di Gesualdo” (1992) è anche direttore d’orchestra. Da sempre crea suggestioni che legano il mondo dei suoni alle arti visive e alla poesia. È stato Hans Werner Henze a trasmettergli l’interesse per il compositore Carlo Gesualdo citato nel sottotitolo della composizione. E comunque il brano di Thomas Adès Arcadiana (1994) ad essere scelto dalla maggior parte dei concorrenti, è il più giovane ed ha successo con il pubblico».
La terza prova sarà affrontata oggi pomeriggio dal Quarteteo Jana che oltre all’op.89 n.1 di Beethoven esegue il Quartetto K421 di Mozart e “Ritratto di Gesualdo” di Pintscher; alle 16.15 ci sarà il Quartetto Kelemen con il Quartetto in Si bemolle maggiore op-76 n.4 di Haydn e l’Arcadiana di Adès; infine, alle ore 18, il Quartetto Mucha interpreta il Quartetto in sol maggiore K.387 di Mozart a l’Arcadiana di Adès
Giulia Bassi
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