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Acque nere, colpa dell’impianto a biogas

Acque nere, colpa dell’impianto a biogas

San Martino in Rio: il Comune aveva ordinato alcuni lavori di manutenzione realizzati solo in parte

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SAN MARTINO IN RIO. Delle acque nere nei fossi di Gazzata, nei pressi della centrale biogas, da tempo se ne sta occupando anche il Comune di San Martino in Rio, invitato dai cittadini ad agire sull’impianto prima ancora delle denunce dei comitati ambientalisti locali. E’ dall’ottobre 2013, infatti, che il Comune tiene monitorato l’impianto a seguito di segnalazioni per via di odori e carenze riscontrate nelle acque di scarico.

Tant’è che, a seguito di lacune riscontrate da Arpa e Ausl, dal dicembre scorso ad oggi il Comune ha anche diffidato due volte la società al fine di ripristinare con lavori ad hoc un corretto uso dell’impianto e la necessaria salvaguardia ambientale. Non passa molto tempo che la Sammartein Biogas, proprietà dell’impianto, deposita la “segnalazione certificata di inizio attività” per iniziare i lavori di ripristinino al corretto uso dell’impianto tra cui la realizzazione della vasca di prima pioggia per il miglioramento e l’integrazione del sistema fognario dell’impianto; la manutenzione periodica del sistema di scolo a margine dell’impianto e il suo l’ampliamento oltre a lavori sulla pavimentazione e l’allestimento della segnaletica orizzontale e verticale alla strada comunale via Casoni.

Controllati dal Comune, di questi lavori, il 6 maggio scorso, erano stati completati solo quelli relativi all’ampliamento della sede stradale mentre restavano ancora lavori per il completamento e la definizione della nuova vasca di laminazione. Puliti i fossati e in assenza di qualsiasi forma di sversamento, il 21 maggio segue un nuovo sopralluogo.

Altri lavori erano stati effettuati a carico dell’impianto e, l’azienda si era impegnata a pulire le sponde e rimodellare il percorso dei fossati in via Annegata e in via Casoni.

Il problema delle acque sporche e nere si è, però, ripresentato pochi giorni fa e denunciato alla Gazzetta di Reggio dai comitati “Ambiente e Salute Correggio-San Martino in Rio” e “Ronchi per l'Ambiente”. Il problema, già noto al Comune, è stato quindi valutato dall'amministrazione e ora, su espressa richiesta dei comitati, ha chiesto e ottenuto dalla Sammartein Biogas l’attuazione della procedura di screening. «E’ una procedura non dovuta per quel tipo di impianto dalla legislazione attuale – spiega l'assessore all'ambiente GianMaria Casarini – ma ci aiuterà a definire se il progetto presentato possa avere un impatto ambientale significativo e pertanto debba essere assoggettato alla ulteriore procedura di Via».