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Non passa l’invito al “non voto”

Non passa l’invito al “non voto”

Ramiseto: Dolci, ormai certo della riconferma, ringrazia i cittadini per il quorum

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RAMISETO. Anche per Ramiseto lo scoglio del “quorum”, il numero minimo degli aventi diritto che dovevano recarsi al voto affinchè le elezioni fossero valide (il 50% più uno) non ha rappresentato un problema eccessivo, e già un paio d’ore prima della chiusura dei seggi c’era già ottimismo tra le file dei sostenitori della lista “Futuro del Crinale”, guidata dal sindaco uscente Martino Dolci.

La riconferma sembra scontata, anche se Dolci non canta ancora vittoria fino allo spoglio di oggi pomeriggio: «Il quorum degli elettori è stato raggiunto, ma resta l’ostacolo delle schede valide. Credo che non sarà un grosso problema, ma non mi piace dire gatto se non ce l’ho nel sacco».

Al di là dell’ormai mitica citazione trapattoniana, Dolci elogia la partecipazione evidenziata dai cittadini: «Alla fine credo abbia prevalso il buon senso, e penso che i cittadini abbiano compreso l’importanza di recarsi al voto ed avere una amministrazione eletta».

Qui c’era stata infatti nel corso della campagna elettorale una polemica sollevata dai consiglieri di minoranza uscenti Cristina Fontanili e Daniele Costa, sulla propaganda dell’unica lista presentata che puntava sul timore del commissariamento, con i due che avevano difeso la scelta del “non voto”, ma non sembra aver influito sull’affluenza.

Dolci si esprime anche su quello che, ora in fase di avvio, potrebbe essere in realtà un mandato molto breve: «Ovviamente se il processo di fusione dei Comuni del crinale andasse in porto, questo mandato potrebbe durare anche meno di un anno, ma noi speriamo che sia così. La prospettiva della fusione infatti, sarà un traguardo importante che rappresenterà una prospettiva di sviluppo per il crinale». (l.t.)