Donna truffata su Internet denunciato un ventenne
San Polo: indagini dei carabinieri dopo la segnalazione di una 55enne di Canossa Identificato il “boss” napoletano che ha rifilato i “pacchi telematici” in tutta Italia
SAN POLO. Le vittime del “boss” delle truffe cibernetiche sono di tutta Italia: da Catania a Bolzano passando per Matera, Isernia, Teramo, Bologna, Alessandria, Rovigo e, ovviamente Reggio Emilia. In questo nuovo caso di truffa on-line, scoperto dai carabinieri della stazione di San Polo, la vittima è una donna 55enne di Canossa che, dopo avere pagato circa 500 euro per l’acquisto di un I-Phone davvero d’occasione, e non avendo ricevuto quando prenotato, si è rivolta ai carabinieri che, al termine di accurate ricerche on-line, sono riusciti a risalire all’autore della truffa, un 20enne napoletano che, a quanto è risultato, è riuscito a rifilare “pacchi telematici” in tutta Italia.
Il “boss” aveva caricato sui siti di e-commerce nickname, carta di credito prepagata e utenza cellulare intestata ad un’ignara persona, un 35enne di Grosseto: dal capoluogo partenopeo, il giovane presidiava i siti di compravendita più cliccati del Web, piazzando annunci relativi alla vendita, prevalentemente, di iPhone ma anche di penumatici e costose macchine fotografiche che, ovviamente, commercializzava a prezzi assolutamente convenienti. Le trattative con i clienti, poi, correvano via cellulare grazie ad un utenza che l’hacker era riuscito a far intestare, appunto, ad un ignaro 35enne di Grosseto.
Poi, quando sulla carta veniva accreditato il corrispettivo della vendita, il venditore spariva nel nulla e gli acquirenti restavano a bocca asciutta e truffati.
A scoprire le sue malefatte sono stati i carabinieri di San Polo che l’hanno denunciato per il reato di sostituzione di persona ai danni dell'ignaro grossetano e truffa ai danni della donna di Canossa che aveva cercato di acquistare un I-phone versando in una carta prepagata il corrispettivo richiesto di oltre 500 euro senza mai ricevere il prodotto.
Non è la prima volta che i carabinieri della stazione di San Polo riescono ad identificare e a denunciare, tramite un’accurata e paziente ricostruzione dei messaggi on-line, risalendo quindi agli “Id” dei vari inserzionisti dei siti di annunci di vendita on-line, per smascherare truffatori o hackers.
Il meccanismo è apparentemente semplice ma pericoloso, in quanto un falso account o una carta prepagata (dove far depositare i pagamenti on-line) sono purtroppo estremamente facili da creare come è avvenuto, appunto, nel caso dell’ignaro cittadino di Grosseto ad opera del giovane truffatore napoltano. Il consiglio degli esperti, comunque, resta quello di stare molto attenti prima di effettuare pagamenti non certificati. (f.d.)