Le risposte dei quattro candidati alle domande dei cittadini
PAOLA CASALI (In Comune per Bagnolo) «I problemi delle manutenzioni sono legati ai vincoli del Patto di stabilità: l'estate scorsa abbiamo investito 110 mila euro nelle strade e abbiamo potuto...
PAOLA CASALI
(In Comune per Bagnolo)
«I problemi delle manutenzioni sono legati ai vincoli del Patto di stabilità: l'estate scorsa abbiamo investito 110 mila euro nelle strade e abbiamo potuto asfaltarne solo tre. I nostri due capisaldi sono: la manutenzione ordinaria del patrimonio, pur con i pochi soldi che abbiamo a disposizione, e la manutenzione straordinaria del patrimonio umano, che è la comunità. Proporremo servizi alle persone, grazie pure alla cittadinanza attiva. Ascolteremo i cittadini e vorremo da loro un coinvolgimento attivo, in un rapporto diretto. Promuoveremo il volontariato».
GIANLUCA PAOLI
(Bagnolo Viva)
«Per noi, prima, vengono i cittadini, tutti e non solo quelli che ci votano. Serve un cambiamento, e tra le nostre priorità ci sarà la manutenzione del patrimonio pubblico, che in questi 5 anni è stato mandato alla malora. Seconda cosa: apriremo alle competenze dei cittadini, coinvolgeremo tutti perché per noi i cittadini sono una ricchezza, mentre finora sono stati dati solo contentini. Per noi, poi, sia il volontariato che la parrocchia sono una risorsa. Ultimo aspetto: saremo liberi dai condizionamenti esterni e dai poteri, di cui questo Comune è prigioniero».
FRANCESCA GIUSTI
(Movimento 5 Stelle) «Cercheremo, tramite una viabilità migliore, di realizzare ciclabili, cosicché pure le frazioni siano raggiungibili anche in bici e a piedi. Il nostro punto di forza è la democrazia diretta: daremo strumenti alla cittadinanza con cui possa scegliere il tipo di intervento preferisce che l’Amministrazione faccia. Attueremo il referendum propositivo senza quorum e il bilancio partecipativo, di modo tale che si chieda ai cittadini come vogliono che si spenda il budget. Aiuteremo, non in modo assistenzialistico ma con voucher, chi è in difficoltà lavorative».
UMBERTO NIZZOLI
(Progetto Bagnolo)
«Per noi la ricetta da dare ai bagnolesi sta nel cambio di metodo: anziché parlare con un gruppo politico, noi parliamo con le persone competenti. La trascuratezza dei cimiteri mi amareggia e pure quella dei parchi e il problema della sicurezza delle strade: il loro ripristino sarà tra le priorità. La posizione strategica che Bagnolo ha rispetto alla Mediopadana, poi, deve essere tenuta in conto. Tuttavia, quello su cui voglio insistere è il cambiamento culturale: non deve più esserci divisione tra “rosso” e “nero”. Basta con il vecchio sistema di gestione». (lu.c.)