Gazzetta di Reggio

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Si finge badante di un uomo morto da anni

Si finge badante di un uomo morto da anni

Correggio: nei guai un 33enne marocchino che voleva ottenere la proroga del permesso di soggiorno

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CORREGGIO. Si spacciava per il badante di un anziano ultraottantenne, nel tentativo di ottenere il permesso di soggiorno per restare in Italia. Ma l’anziano era già morto da due anni.

A finire nei guai un 33enne di origine marocchina che aveva inoltrato domanda all’ufficio stranieri esibendo documentazione poi risultata palesemente falsa. In particolare l’uomo ha falsificato una ricevuta telematica di registrazione all’Inps, buste paga e, persino, la lettera di assunzione, con tanto di firma del datore di lavoro, l’anziano già morto.

Il 33enne è stato denunciato. Ma poi le indagini proseguono, anche per capire chi sia stato il “suggeritore” e quali responsabilità abbia avuto.

Il 33enne, infatti, manco lo aveva conosciuto l’uomo al quale avrebbe dovuto fare da badante. Ma conosceva molto bene la sua storia e soprattutto i passi necessari per ottenere il permesso di soggiorno.

Entrato in Italia nel 2011, il 33enne era stato assunto come domestico dal suo stesso fratello, un cittadino marocchino abitante nel Reggiano.

Impiego effettivo o no, poi questa attività l’uomo l’aveva presto abbandonata. Dichiarando di essere alla ricerca di un altro lavoro.

Fino all’inoltro, nell’aprile scorso, all’ufficio Immigrazione della questura di Reggio, della richiesta di proroga del permesso con l’esibizione della suddetta documentazione. Convocato poco tempo dopo dall’ufficio per la sua pratica, dalle cui verifiche evidentemente erano saltate fuori le incongruenze, l’uomo si è presentato puntuale all’appuntamento, senza immaginare di essere stato scoperto.(m.f.)