Gazzetta di Reggio

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san martino in rio

Maltrattamenti, operaio assolto

Era stato anche arrestato dopo il ricovero della moglie in ospedale

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SAN MARTINO IN RIO. E’ finito con un’assoluzione il processo a carico di un operaio 39enne, accusato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo era stato anche arrestato, lo scorso settembre, al culmine di un’accesa lite con la moglie, davanti al figlio.

La donna era stata ferita con un coltello al braccio ed era stata trasportata al pronto soccorso, dove la ferita era stata medicata con una prognosi di 7 giorni. Le indagini successive, avevano permesso ai carabinieri di scoprire che le tensioni in famiglia andavano avanti da mesi. Tanto che la donna già nei mesi precedenti lo aveva denunciato.

Dalle sue parole, erano emersi particolari di una vita domestica molto difficile: otto anni di soprusi e angherie da parte di un uomo accecato dalla gelosia. Una gelosia così esasperata, al punto che lo avrebbe anche spinto a prenderla a bastonate e schiaffi.

Qualche volta, addirittura, l'avrebbe rinchiusa in una stanza senza farla mangiare, per punizione.

Una versione, però, che il marito ha sempre respinto.

L’uomo, durante l’udienza di convalida, ha innanzi tutto negato l’episodio culminato con il ricovero in ospedale e che lo aveva fatto finire in manette. Era arrivato a sostenere come la moglie si fosse ferita da sola, proprio con la finalità di metterlo nei guai.

Il pubblico ministero aveva chiesto un anno di reclusione. Il giudice, Giovanni Ghini, però deve averla pensata in un modo diverso, tanto da assolverlo. L’uomo era difeso dall’avvocato Nicola Tria. Si attende di leggere le motivazioni. (el.pe)