Trenta chilometri di folla ed entusiasmo
Da Reggiolo a Villarotta, da Guastalla a Gualtieri fino a Boretto e Brescello tantissime persone hanno applaudito i ciclisti
GUASTALLA. Sono stati trenta chilometri caratterizzati da tifo e applausi per la carovana rosa quelli che hanno contraddistinto il giro d’Italia in terra reggiana. Buona parte della Bassa, infatti, è stata attraversata dalla decima tappa della 97esima edizione della corsa, in una giornata simbolica che cadeva nel secondo anniversario del terremoto del 2012. In ogni località toccata dal Giro, grandissima è stata la festa di grandi e piccini, esaltati dal passaggio di uno degli eventi sportivi più noti. L’ingresso in provincia di Reggio è avvenuto a Reggiolo, dove i ciclisti sono transitati per via Matteotti, “cuore” del paese che due anni fa venne messo in ginocchio dal sisma.
Poi, il percorso – in televisione reso ancora più suggestivo grazie alle riprese dall’elicottero, che hanno evidenziato il tanto verde delle nostre zone – ha interessato Villarotta di Luzzara, per poi arrivare a Guastalla, dove è stata percorsa via Gonzaga, anche in questo caso la strada più importante.
A seguire, il gruppo ha proseguito la propria marcia verso ovest in direzione di Gualtieri, percorrendo soltanto l'argine e non arrivando in centro. Stessa cosa a Boretto, con la corsa che ha lambito il lido Po per poi arrivare in pieno centro a Brescello. Qui, gli ultimi chilometri reggiani (fino a Lentigione e Sorbolo Levante, dove gli impiegati di molte ditte si sono riversati in strada), fino all’approdo in terra parmense. (a.v.)