«Oggi la bretella è l’unica soluzione, non la migliore»
Gianni Prati, presidente della Circoscrizione Sud «Il vecchio progetto previsto da Malagoli non è più fattibile»
REGGIO. «Non si può dire che i cittadini di Rivalta siano soddisfatti – afferma Gianni Prati, presidente della Circoscrizione Sud – perché oggettivamente lavori sulla viabilità, a parte nella zona del Peep, non sono mai stati realizzati e i problemi del quartiere non sono ancora stati risolti».
Molta acqua è passata sotto i ponti, infatti, dal piano regolatore dell’assessore all’urbanistica Angelo Malagoli.
«Il progetto di Malagoli prevedeva la costruzione di un asse viario che dal ponte di Puianello andasse sulla tangenziale di Canali e poi sulla tangenziale sud-est di Reggio – spiega il presidente Gianni Prati – ma per problemi con il comune di Albinea la proposta si è arenata. Adesso, dopo tanti anni, è stata finalmente trovata una soluzione per far diminuire un po’ il traffico nel centro di Rivalta. Di sicuro non è la soluzione migliore, ma oggi come oggi è la sola che può essere realizzata».
Accantonata l’idea di un asse Puianello tangenziale sud-est, insomma, secondo Prati l’unica possibilità resta quella della bretella di via Bedeschi.
«Questa nuova strada - spiega il presidente della Circoscrizione - si collegherà alla tangenziale sud-est di Reggio attraverso la circonvallazione di Canali: da via Bedeschi si girerà a destra oltre la villa di Ferrarini e attraverso un collegamento che sarà a metà strada tra il ponte e via Tassoni si arriverà sulla tangenziale sud-est. Chi deve andare verso Reggio potrà passare da Canali, chi deve andare a Modena dovrà proseguire sulla tangenziale. Non è solo per una questione di risorse economiche che si è deciso di procedere così – continua sempre Prati – è che non sarebbe proprio possibile intervenire diversamente».
E se invece non ci fossero problemi di soldi?
«Se ci fossero i soldi necessari invece - conclude Prati - bisognerebbe semplicemente costruire una rotonda tra via sant’Ambrogio e via della Ghiarda e il problema sarebbe risolto».(m.r.)
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