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Muore dopo un’operazione al ginocchio

Muore dopo un’operazione al ginocchio

Rolo: l’agente di commercio in pensione e allenatore Claudio Bianchi (63 anni) deceduto all’ospedale di Castiglione

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ROLO. È morto all’ospedale di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, un’ora dopo essere stato operato a un ginocchio. Un decesso improvviso che ha indotto la direzione del San Pellegrino a chiedere l’autopsia, mentre i familiari della vittima, l’agente di commercio in pensione Claudio Bianchi, 63 anni, hanno presentato, tramite il loro avvocato, un esposto alla procura della repubblica di Mantova. Vogliono sapere cosa abbia provocato il decesso del congiunto. Il magistrato ha disposto l’autopsia, eseguita ieri mattina all’ospedale Carlo Poma di Mantova. Una risposta definitiva verrà data soltanto nelle prossime settimane, quando saranno eseguite le analisi istologiche dei tessuti.

Il decesso di Claudio Bianchi è avvenuto la settimana scorsa, giovedì 17 aprile, intorno alle 14. È il giorno in cui Claudio Bianchi, che abitava con la famiglia in via Moro a Rolo, è arrivato all’ospedale di Castiglione per farsi operare a un ginocchio. Soffriva di artrosi e l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto prevedeva l’inserimento di una protesi. E’ entrato in sala operatoria e tutto sembrava essere filato liscio.

Il 63enne era vigile e cosciente, ha scherzato anche con la moglie Rita Daolio, che lo ha lasciato un momento per andarsi a prendere qualcosa da mangiare. Quando poco dopo è tornata in camera, però, la terribile mazzata. I medici l’hanno informata che il marito aveva perso conoscenza. Nel giro di un’ora il cuore del pensionato ha cessato di battere. La famiglia è sconcertata, incredula, non riesce a comprendere come una persona, poco prima sorridente, possa morire così, all’improvviso. La direzione del San Pellegrino non perde tempo e chiede l’esame diagnostico.

La famiglia di Bianchi, invece, si rivolge a un avvocato di Modena attraverso il quale presenta un esposto in procura, con il quale chiede che la magistratura faccia piena luce sull’episodio. Il magistrato dispone l’autopsia, eseguita ieri mattina dal medico legale Dario Raniero dell’Istituto di anatomopatologia di Verona.

Claudio Bianchi era molto conosciuto in paese e non solo, sia per la sua attività di agente di commercio sia per la sua passione per il calcio dilettantistico. Per tantissimi anni, infatti, ha venduto scale: aveva un punto vendita a Reggio, prima di aprirne uno a Parma (insieme alla moglie), che ha venduto pochi anni fa, quando ha raggiunto l’età della pensione.

Bianchi era una persona molto sportiva e per anni ha allenato nei campionati dilettantistici di calcio, in particolare a Ciano e a Boretto, prima di proseguire l’attività nei settori giovanili di Rolo e Fabbrico, dove è rimasto fino a tre anni fa.

Oltre alla moglie Rita Daolio, Claudio Bianchi lascia il figlio Nazzaro, i parenti e tanti amici. La data dei funerali del 63enne non è ancora stata fissata e si attende il nulla osta della procura di Mantova per organizzare la cerimonia.

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