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I wc dei giardini riaprono il primo maggio

I wc dei giardini riaprono il primo maggio

Per ovviare alla spending review il Comune impiegherà tirocinanti del progetto Rosemary

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«I servizi igienici del Parco del popolo saranno aperti anche quest'anno, dal primo maggio al 14 settembre, nel periodo in cui il parco cittadino è particolarmente frequentato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20».

Così il Comune interviene sulla questione servizi pubblici e l’incoveniente di alcune aiuole trasformate in latrine a causa di chi ha deciso di rimediare così alla loro chiusura. «Il servizio viene attivato dal Comune nonostante le forti limitazioni alla spesa e ai costi di gestione imposti al Bilancio dalle razionalizzazioni della spending review – spiega – L'operazione è resa possibile attraverso l'affidamento alla ditta Coopservice che, in collaborazione con l'Agenzia Mestieri, ha presentato il progetto “Oltre la strada – Cantieri di occupabilità nell'ambito dei servizi di pulizie” fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale».

Il progetto, si legge, si propone l’obiettivo di garantire la pulizia dei servizi igienici realizzando, allo stesso tempo, anche un’iniziativa socialmente utile. La gestione sarà infatti “mista”, sia con personale della ditta, sia con tirocinanti del progetto “Rosemary – Oltre la Strada” dedicato, in particolare, al reinserimento sociale di donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale.

«Il Comune – prosegue la nota di piazza Prampolini – ha ritenuto il progetto idoneo da una parte ad assicurare la funzionalità dei bagni e, d'altra parte, ad assicurare contenuti di utilità sociale». Il programma richiede un corrispettivo di 14.180 euro e questo comporta, secondo il Comune, un risparmio dei costi di 6.302 euro rispetto ad altre tariffe.

«In centro storico sono aperti i servizi igienici pubblici in via della Croce Bianca-piazza Casotti, i wc automatici pubblici e ci sono servizi igienici in numerosi esercizi pubblici – fa notare il Comune – utilizzabili secondo la buona educazione, il senso civico e il decoro di ciascuna persona».