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Notari: «Una provocazione bella e buona»

Notari: «Una provocazione bella e buona»

Il presidente Anpi: «Cercano solo visibilità, ma siamo troppo maturi per cadere nei loro giochini»

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«Una provocazione bella e buona». È così che il presidente Anpi, Giacomo Notari, liquida l’iniziativa della Lega, che il 25 aprile porterà in città il segretario Matteo Salvini nell’ambito della manifestazione “Basta euro”, per appoggiare la corsa di Vinci alle amministrative. Salvini, che pochi giorni fa ha incontrato il leader del Front National francese Marine Le Pen, sarà all’hotel Posta proprio mentre in piazza Martiri si svolgerà la Festa della Liberazione. «Scegliere Reggio, patria del tricolore, Medaglia d’oro della Resistenza e culla dei Fratelli Cervi e di tanti come loro è una provocazione forte – tuona Notari – di giorni ce ne sono tanti nel calendario, se hanno scelto il 25 aprile è perché l’hanno studiato a tavolino per provocarci per avere visibilità. Noi però non ci lasciamo prendere da questi giochi, faremo la nostra manifestazione come tutti gli anni con le nostre bandiere e con i nostri valori e saremo come sempre in tanti».

Notari, teme scontri?

«Ci mancherebbe soltanto che con la maturità che abbiamo, frutto dell’esperienza della Guerra di Liberazione e di tanti anni di attività, ci lasciassimo provocare. Certo è che avrebbero potuto evitare di organizzare una manifestazione di questo tipo il 25 aprile».

Il tema è “Basta euro”, cosa ne pensate?

«Penso che a maggior ragione avrebbero potuto evitare, perché se sono quasi 70 anni che non vediamo più eserciti alle nostre frontiere il merito è anche dell’Europa che noi vediamo come una patria più grande e ricca di opportunità. È una grande conquista e questo va rimarcato».

Il bisogno di fare memoria è sempre vivo.

«Sì, soprattutto fra i giovani che molte cose non le hanno vissute o ancora peggio non le conoscono. Il 25 saremo in piazza anche per questo, per ricordare a tutti che cos’è stata la Liberazione. Il voto delle donne per la prima volta, la sanità gratuita e tante altre conquiste sono frutto di questa lotta: non neghiamo che di problemi da risolvere e di difetti da aggiustare ce ne siano ancora tanti, ma se tanto è stato fatto tutti conosciamo il perché».

Quindi sarà comunque un 25 aprile “tranquillo”?

«Sì, anche se dovremo ragionarne con Comune e questura perché anche Aq16 e altri hanno reso pubblica l’intenzione di scendere a manifestare e tutto dovrà essere ben regolamentato. Per quanto riguarda la Lega poi, qualcuno contro c’è sempre stato e non ci preoccupa, cercano soltanto di fare il loro mestiere: speriamo soltanto che siano sempre in minoranza».

Francesca Manini