Gazzetta di Reggio

Reggio

Cattolici e Ortodossi, una sola Via Crucis

Cattolici e Ortodossi, una sola Via Crucis

Epilogo suggestivo del Venerdì santo con l’incontro in preghiera delle due processioni nel centro cittadino

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Da oggi la Via Crucis cittadina ha un nuovo volto, e non solo nella formula. Se i canti che tradizionalmente accompagnavano il cammino da una stazione all'altra hanno lasciato il posto al silenzio, la novità che più ha colpito le centinaia di fedeli che hanno risposto all'invito del vescovo Camisasca è stato l'incontro con la comunità ortodossa riunita in preghiera nella Chiesa del Cristo. E' proprio davanti alla chiesa affidata dalla Diocesi a tempo pieno alla parrocchia ortodossa rumena di San Spiridione che il lungo serpentone della via Crucis cittadina si è raccolto per ascoltare la preghiera guidata da padre Mihail Ciocirlan che poi è uscito a ringraziare tutti i presenti per la vicinanza sottolineando la semplicità dell'incontro nel ricordo della passione di Cristo. La Via Crucis cittadina partita dal sagrato della Basilica della Ghiara si è infatti fermata proprio in piazza del Cristo per la sua prima stazione proseguendo poi per via Farini fino in piazza del Duomo e da lì in piazza Del Monte per approdare infine in Cattedrale per la conclusione affidata alle parole del vescovo della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla Massimo Camisasca.

«Gesù sulla Croce dice 'Ho sete' ricordandoci che è venuto e ha sofferto proprio perché ha sete di incontrare ognuno di noi, ogni uomo e ogni donna» ha detto il vescovo rimarcando poi l'invito di Papa Francesco e piegarsi sul Crocefisso e a ringraziare il Signore per essersi offerto lui stesso, nella sua persona e nella sua carne, per salvare ogni uomo e ogni donna, anche il più piccolo. Agli occhi di tutti i presenti come dei tanti reggiani riunitisi in centro per il tradizionale passeggio del venerdì sera è apparso subito chiaro che l'appuntamento del Venerdì Santo, da sempre molto sentito in Diocesi, quest'anno sia stato ancor più partecipato degli anni scorsi. Famiglie e gruppi parrocchiali, giovani e adulti: a seguire la Croce per le vie dell'esagono è stata una vera e propria folla.

A curare l'animazione è stato il coro di Comunione e Liberazione nel 60° anniversario del movimento e per la prima volta musicisti e cantori hanno seguito la processione in itinere alternando i canti alla proclamazione del Vangelo e a brani di Charles Peguy.

Francesca Manini