«L’Elettric 80 di Viano è il modello per la ripresa»
Delrio conferma lo sconto sull’Irpef e Taddei incorona l’azienda di Enrico Grassi L’imprenditore: «Il precariato, una piaga». Costa: «Variamo le fusioni tra gli enti»
Cinquecento dipendenti, tutti con contratti a tempo indeterminato, duecento dei quali assunti negli ultimi tre anni con salari superiori del 20% rispetto alla media di settore. L’ascesa dell’Elettric 80 di Viano è la sintesi perfetta - nonché uno dei pochi emblemi spendibili in Italia - degli obiettivi che il governo vorrebbe inanellare su scala nazionale tramite la riforma fiscale e del lavoro. Per questo è stata scelta ieri dal Pd reggiano per ospitare la prima Conferenza economica democratica di Reggio, introdotta da un lettera inviata dall’ex sindaco Graziano Delrio, che poche ore prima ha rassicurato sulla manovra del governo. «Non un euro in meno rispetto agli impegni assunti - ha dichiarato Delrio al quotidiano La Stampa -. Rispetteremo quel che il presidente del Consiglio ha promesso: ci saranno gli sconti per milioni di italiani. La platea sarà di dieci milioni di persone, ci saranno gli ottanta euro per le fasce individuate, quelle che hanno i 1.500 euro in busta paga. Ovviamente con una distribuzione diversa per chi guadagna di più».
Il governo intende immettere benzina nel motore dei consumi interni, come ribadito ieri da Filippo Taddei, scelto da Matteo Renzi quale responsabile nazionale economia del Pd, giunto a Viano per la conferenza ospitata in un capannone dell’Elettric 80. «Tra un po’ daremo vita a uno shock fiscale mai visto in Italia - ha detto Taddei -. I 10 miliardi promessi daranno sostegno ai consumi. E col disegno di legge delega sul lavoro, rimettiamo al centro il contratto a tempo indeterminato. Dobbiamo premiare la parte migliore del Paese e soppiantare quella peggiore. Per fare questo revisioneremo la spesa e ridurremo il carico fiscale. Crediamo nella parte produttiva del paese e questa troverà nel governo il miglior interlocutore. L’Elettric 80 ne è un esempio». Prima della legge delega entrerà però in vigore il Job act, un decreto che rende più flessile il lavoro additato sia da parte politica che sindacale data la precarizzazione dei contratti. L’idea del governo è di creare opportunità - anche di tipo transitorio - per rimettere subito al lavoro giovani e lavoratori ora esclusi dal mercato, in attesa di una ripresa più robusta. Il tutto descritto ieri nell’azienda simbolo per qualità del lavoro, di proprietà di un imprenditore con simpatie mai celate per la Lega Nord e pronto ora a schierarsi in una lista civica a Viano insieme al sindaco uscente Giorgio Bedeschi, fuoriuscito del Carroccio. «La nostra non è un’azienda ideologica - spiega il patron dell’azienda Enrico Grassi - Qui in azienda sono venuti anche la Lega e il Pdl. Un imprenditore non deve scendere a compromessi con nessuno e i dipendenti sono liberi di abbracciare ogni tipo di fede politica. Io simpatizzo per le imprese che investono e assumono giovani e appoggerò chi sposerà questi punti. Resto convinto che il lavoro non debba essere precario, che gli stage in azienda debbano essere finalizzati alle tesi e che servano prospettive. Per ora, invece, la politica ha solo fatto grandi promesse».
«La politica economica nazionale e locale devo necessariamente agire in maniera integrata - ha aggiunto il segretario provinciale del Pd Andrea Costa -. Abbiamo inserito nei programmi elettorali di maggio l’armonizzazione dei bilanci e la riduzione dei tempi di pagamento delle imprese locali. Spingeremo poi sulla riduzione dei costi delle istituzioni tramite la fusione e gli accorpamenti dei comuni».