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Dopo 43 anni di attività chiude il supermarket Sisa

Dopo 43 anni di attività chiude il supermarket Sisa

Castellarano: l’esercizio di Tressano a gestione familiare non regge più alla crisi «La concorrenza ci danneggia e siamo anche costretti a licenziare i dipendenti»

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CASTELLARANO. Dopo 43 anni chiude il supermercato Sisa di Tressano. Il perdurare della crisi, i costi in aumento e la diminuzione delle vendite sono le cause della chiusura di uno dei punti vendita storici del territorio di Castellarano. La chiusura non sarà senza conseguenze, e non solo sull’economia locale.

Sabato scorso è stato l’ultimo giorno di apertura. Fuori dal piccolo supermercato, che occupa una superficie di circa 400 metri quadrati, un avviso annunciava ai clienti la decisione di chiudere il punto vendita. All’interno è stato allestito un piccolo rinfresco per salutare i clienti, molti dei quali hanno appreso la notizia con molto dispiacere.

Il Sisa nella frazione di Tressano era stato aperto quasi mezzo secolo fa da Anna e Benvenuto Zini. Poi i figli Rossana, Cinzia e Ivan hanno continuato nella tradizione di famiglia e, oltre a quella di Tressano, hanno aperto anche una sede a Castellarano.

«Negli ultimi anni – racconta Cinzia Zini – i tempi sono purtroppo cambiati ed economicamente non riusciamo più a mantenere aperta la sede di Tressano».

Le cause?

«L’apertura del supermercato della Coop a pochi chilometri da qui e di un Ecu a Castellarano hanno sicuramente influenzato di molto il calo delle vendite. A questo va aggiunta la crisi economica che sta continuando e che, di fatto, sta facendo risparmiare tantissime famiglie su tutto, compreso la spesa quotidiana».

Non avete tentato altre strade per evitare la chiusura?

«Sono tre anni che chiudiamo i bilanci in perdita sul nostro negozio di Tressano. L’unico modo per poter guadagnare è gestire questa struttura a livello familiare. Purtroppo noi non possiamo più farlo, perché siamo tre fratelli e non siamo più giovani come un tempo. Alcuni dei nostri figli sono troppo piccoli, e quelli che potrebbero essere dell’età giusta hanno deciso di percorrere altre strade».

Quali saranno le conseguenze della chiusura?

«Ci sarà la perdita dei posti di lavoro. Abbiamo dodici dipendenti e, mantenendo aperta solo la sede di Castellarano, saremo costretti a licenziarne una parte. Almeno in quattro perderanno il posto di lavoro. Oltre a questo dato molto negativo, c’è il fatto che molti nostri clienti, soprattutto quelli anziani e senza un mezzo di trasporto, si sono lamentati della nostra decisione di chiudere, perché gli altri negozi sono irraggiungibili a piedi, quindi i residenti di Tressano centro e di Ca’ de Fii dovranno spostarsi per forza in auto per fare gli acquisti».

Paolo Ruini

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