Gazzetta di Reggio

Reggio

«La bandiera della pace va tolta dal Municipio»

«La bandiera della pace va tolta dal Municipio»

Ivaldo Casali (Pdl-Lega) e Claudio Bassi (Pdl) contro sindaco e prefetto

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La bandiera della pace, quella arcobaleno che è sulla facciata del Municipio di Reggio, anche se collocata in modo diverso rispetto a quella dell'Ue e dal Tricolore, «deve essere rimossa, perché è un vessillo di parte». L'accusa al sindaco Graziano Delrio e al prefetto Antonella De Miro di non rispettare un parere del Ministero degli Interni, arriva dal capogruppo Pdl-Lega di Cavriago Ivaldo Casali. Spalleggiato dal consigliere Pdl in sala Tricolore Claudio Bassi, ieri Casali ha spiegato che «si tratta di una battaglia per la legalità e che quel vessillo è già stato rimosso da tutti gli altri Comuni, compreso Bologna e Milano». Ivaldo Casali e Claudio Bassi se la prendono con il sindaco Delrio, ricordandogli che «il Municipio non è il suo domicilio privato dove può esporre quello che vuole». «E il Ministero è dalla mia parte - sostiene Casali - quando scrive che “sono ammesse all'estero e all'interno degli edifici pubblici istituzionali le sole bandiere istituzionali, nazionali e locali"» per poi aggiungere che «l'arcobaleno della pace non lo è".

Immediata la reazione di Andrea Capelli (Pd) il quale ricorda a Bassi che «un Comune può manifestare adesione a un movimento o a un’ideale esponendone il vessillo in qualunque luogo, purché non sia al fianco della bandiera nazionale o europea perché i vessilli e le bandiere dei movimenti non hanno il rango istituzionale che compete alle bandiere ufficiali». «Un’occhiata al sito della Presidenza del consiglio - conclude Capelli - avrebbe risparmiato a Bassi un’inutile perdita di tempo».(r.f.)