Bargiacchi: «Nessuna colpa per la morte di Chiara Maffei»
BAISO. La notizia della chiusura delle indagini in merito alla morte della 17enne di Roteglia Chiara Maffei, morta nel Secchia fra il 19 e il 20 dicembre 2008 in seguito a un tragico incidente...
BAISO. La notizia della chiusura delle indagini in merito alla morte della 17enne di Roteglia Chiara Maffei, morta nel Secchia fra il 19 e il 20 dicembre 2008 in seguito a un tragico incidente stradale, non ha colto di sorpresa l’ex sindaco di Baiso Paolo Bargiacchi (attuale primo cittadino di Collagna), che risulta tra gli indagati insieme all’ex assessore ai Lavori pubblici Riccardo Bezzi. «Effettivamente – ammette Bargiacchi – nella fase conclusiva delle indagini si è ritenuto di dover coinvolgere chi era sindaco e assessore all’epoca del fatto, per non aver impedito il transito sulla pista in alveo e sulla carraia di accesso.Trattandosi tuttavia di aree di esclusiva competenza demaniale, per la quale erano in atto concessioni onerose a favore di privati, il Comune non aveva alcun potere o facoltà di intervento sulla segnaletica e, anzi, non era stato nemmeno informato dell’esistenza della pista di cantiere per lavori in alveo che il Servizio regionale aveva commissionato al frantoio in comune di Castellarano».
«Abbiamo comunque presentato al magistrato inquirente (il sostituto procuratore Katia Marino, ndr), insieme come sindaco e assessore, una memoria difensiva per ricordare i compiti di indirizzo politico e non di gestione che competono agli amministratori, nonché la mancanza di ogni potere di regolamentazione della circolazione sulle aree di proprietà demaniale e oggetto di precise prescrizioni d’uso a carico dei privati concessionari. Confido quindi – conclude Bargiacchi – che sarà riconosciuta la totale estraneità del Comune e dei suoi organi alla dolorosa vicenda che è costata la vita alla giovane Chiara Maffei, alla cui famiglia esprimo nuovamente le mie più profonde condoglianze».