Gazzetta di Reggio

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Muore a 29 anni stroncato da un arresto cardiaco

Muore a 29 anni stroncato da un arresto cardiaco

Campagnola: trovato senza vita in auto dopo ore davanti alla casa dei genitori che erano in vacanza

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CAMPAGNOLA. Era andato a Suzzara nell’abitazione dei genitori, che erano in vacanza, per annaffiare il giardino e controllare che tutto fosse in ordine. Poi il dramma. Matteo Bernardelli, 29enne residente a Campagnola, è stato trovato riverso all’interno della sua Fiat 500 giovedì intorno alle 22.30: alcuni ragazzi, che stavano tornando da una serata in pizzeria, hanno notato la portiera dell’auto semiaperta e una gamba che penzolava al di fuori. All’arrivo del personale medico del 118 non c’era più nulla da fare. Il referto medico parla di arresto cardiocircolatorio.
Matteo Bernardelli era capo-verniciatura all’Om carrelli elevatori di Luzzara, dove lavorava da anni
Il giovane, originario di Suzzara, abitava con la moglie Maria Teresa Sarracino a Campagnola, in via Ilaria Alpi 4. La coppia era sposata da circa due anni.
Secondo il racconto dei familiari, il 29enne non aveva mai avuto particolari problemi di salute. Per questo, l’improvviso malore che l’ha stroncato così giovane ha colto tutti di sorpresa.
La salma è attualmente custodita nella camera mortuaria dell’ospedale «Montecchi» di Suzzara. I funerali si svolgeranno oggi alle 16.30, nella cappella dell’ospedale.
Matteo, oltre alla moglie Maria Teresa, lascia il padre Franco, 58 anni, la madre Angela Caporale, 59 anni, dipendente della Bondioli & Pavesi di Suzzara e la nonna Nives.
Dopo la breve cerimonia nella cappella dell’ospedale, la salma verrà trasportata al cimitero di Mantova per il rito della cremazione.
La famiglia chiede non fiori ma eventuali offerte al comitato «La tartaruga», per la realizzazione di alloggi a favore di disabili senza famiglia.
Soltanto venerdì scorso c’era stata una cena con i vicini di casa in via Alpi, a Campagnola, alla quale aveva partecipato lo stesso sindaco, Paola Baraldi, che vive poco distante dalla casa della coppia.
«Era un ragazzo di compagnia. Quella sera era stato tutto il tempo alla griglia per cucinare la carne ai ferri - racconta - La notizia ci ha davverto sconvolto. Il nostro pensiero è per la famiglia».
La stessa profonda commozione la provano i colleghi di lavoro del giovane. Nello stabilimento, ieri, si sono fermati per alcuni minuti di silenzio. «Lavorava qui da 7 o 8 anni e sarà mancato al massimo due giorni - raccontano - Un bravo ragazzo. Quello che è successo era davvero inimmaginabile». (m.p.)