Gazzetta di Reggio

Controlli in divisa

Ferrara, l’estate è al sicuro con l’Esercito: «In strada per il bene dei cittadini»

Stefania Andreotti
Ferrara, l’estate è al sicuro con l’Esercito: «In strada per il bene dei cittadini»

La Nuova alla scoperta del contingente di militari che è tornato a pattugliare la città con 15 militari di stanza nel capoluogo estense

25 luglio 2024
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Ferrara Il dispositivo dell’Esercito Italiano impiegato nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” è ritornato operativo a Ferrara a settembre 2023, dopo un periodo di sospensione, ed è ora articolato con un presidio a livello plotone, 15 militari, inserito nel Raggruppamento "Emilia Romagna - Toscana - Umbria – Marche", che opera a sua volta alle dipendenze del Comando delle Forze Operative Nord di Padova.

Il Raggruppamento conta circa 500 militari che attualmente sono dislocati in 14 “piazze” corrispondenti ad altrettanti capoluoghi di Provincia, impiegati a difesa della collettività in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia per il presidio del territorio e delle principali aree metropolitane e la sorveglianza dei punti sensibili. Le donne e gli uomini dell’Esercito impiegati in città, hanno il compito principale di garantire la sorveglianza delle zone più sensibili, comprese le aree ad alta densità di traffico pedonale del centro storico, la stazione ferroviaria ed alcuni obiettivi sensibili, sulla base delle direttive emanate dal Prefetto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza. «I nostri militari - spiega il Colonnello Francesco Randacio, Comandante del Raggruppamento "Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria" - operano con pattugliamenti congiunti in supporto alle forze di polizia operanti sul territorio. È questa un’attività ormai rodata, che si ripete ogni giorno in tutte le “piazze” della regione in cui operano i nostri militari. Si consideri che l’Operazione Strade Sicure ha avuto inizio il 4 agosto 2008, e che, conseguentemente, il bagaglio di esperienza dei soldati è ormai di primissimo livello, mai disgiunto da un continuo addestramento svolto a premessa di ogni ciclo di impiego, specificamente orientato a tale tipologia di operazioni. I rapporti con la cittadinanza sono eccellenti, sin dal primo giorno di attività nel capoluogo estense. Lo leggiamo dagli sguardi dei cittadini che ci sorridono e ci salutano per strada, o dai negozianti che ci ringraziano per quello che facciamo. In altre parole, i nostri militari si sono sentiti accolti sin da subito, percependo la gratitudine e la riconoscenza dei ferraresi. Per non parlare, poi, della splendida accoglienza che una città antica ed universitaria come Ferrara, può offrire ad un nostro giovane fuori dal servizio. Tra gli interventi più significativi effettuati di recente, cito solo due episodi, ma esplicativi di quello che facciamo. Il 2 maggio 2024, una nostra pattuglia ha fermato ed identificato in zona Gad un individuo di nazionalità straniera ricercato per spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di una ragazza deceduta per overdose. Mentre il 14 maggio 2024 i nostri militari sono intervenuti prontamente a seguito di un incidente stradale, prestando soccorso ad un individuo investito da un'automobile e mettendo in sicurezza l'area dell’incidente, non prima di aver richiesto l’intervento dei sanitari e quello delle Forze di Polizia. Due episodi, non isolati, che ben rappresentano la tipologia di interventi quotidianamente effettuati dai nostri militari».

Il bilancio degli anni di stanza a Ferrara è certamente positivo, «reputo che l'impiego dei nostri militari abbia portato diversi benefici alla città. In primo luogo, la loro presenza nelle strade ha avuto un effetto deterrente contro la criminalità: il solo “vedere” il personale in uniforme mimetica in giro per la città ha certamente scoraggiato potenziali malintenzionati e ridotto gli episodi di microcriminalità. I nostri militari, inoltre, collaborano continuamente con le Forze di Polizia, fornendo loro un supporto operativo a tutto guadagno dei cittadini. Un altro aspetto positivo è una rinnovata percezione di sicurezza tra i cittadini: sapere che la Forza Armata è presente e pronta ad intervenire in caso di necessità contribuisce a creare un senso di protezione e fiducia e funge da sicuro collante della comunità. L’impiego dell’Esercito a Ferrara rappresenta un valido strumento di supporto alla sicurezza urbana, con benefici concreti in termini di prevenzione e miglioramento della percezione di sicurezza tra i cittadini. Infine, anche la collaborazione con la polizia locale ha rappresentato un proficuo esempio di come diverse istituzioni possano lavorare insieme per il bene comune, garantendo un ambiente sicuro e protetto per tutti».