Ginevra Di Marco & Arminio musica e parole per Mundus
L’ex voce dei Csi, il poeta e Magnelli stasera in piazza Fiume a Scandiano “È stato un tempo il mondo” il titolo struggente dello spettacolo
Scandiano Dei mondi e dei tempi che furono e che saranno. Propone infinite suggestioni e spunti di riflessioni, in musica e parole, lo spettacolo intitolato “È stato un tempo il mondo” di Ginevra Di Marco e Franco Arminio in scena giovedì 18 luglio a Scandiano.
Alle 21.30 in piazza Fiume, nel cuore della cittadina, si terrà una delle ultime tappe reggiane della fortunata rassegna Mundus allestita da Fondazione Ater, un incontro musicale e letterario che unisce il poeta Franco Arminio, uno dei principali cantori della ruralità italiani, con la voce di Ginevra Di Marco.
La cantante toscana, a lungo di casa nel Reggiano ai tempi dei Csi, sarà come sempre affiancata dal marito Francesco Magnelli, tastierista e compositore, fondatore dei citati Csi assieme agli ex Cccp Ferretti e Zamboni, a Gianni Maroccolo e a Giorgio Canali, e dal chitarrista Andrea Salvatori.
Una formazione in trio rodata da oltre due decenni di concerti, di dischi e di progetti costruiti attorno alla bellissima e duttile vocalità della Di Marco.
A loro, questa volta, si unisce Arminio, in un lavoro che già dal titolo rimanda al floridissimo periodo dei Csi: “È stato un tempo il mondo” è la frase di attacco di “Del mondo”, struggente capolavoro contenuto nel primo album della band, quel “Ko de mondo” che giocava su temi globali e sulla toponomastica della periferia reggiana.
La collaborazione con Arminio potrà regalare prospettive sicuramente inedite e altrettanto certamente non banali.
«A me piace condividere il palco, sono nata così con l’esperienza dei Csi e così ho continuato. Mi piace il senso di squadra, non voglio essere sempre in prima linea, ho imparato ad apprezzare linguaggi diversi. Come in questo caso, con poesia e musica», racconta Ginevra Di Marco.
E a questo proposito sottolinea: «Noi siamo artisti che vogliamo fare sempre musica con una connotazione culturale, non siamo musicisti da radio, veniamo da un’altra scuola, da musica e cultura. In questo caso, ci sono canzoni popolari e d’autore con un senso sociale e civile spiccato, brani della nostra storia personale, e fondiamo il tutto con l’universo delle poesie di Franco».
L’obiettivo? «Cerchiamo di riflettere e di dare elle suggestioni su cosa siamo e cosa stiamo diventando, sono spunti, non ci sono tante parole, è un susseguirsi di canzoni e poesie che si parlano sotto il cappello di alcuni temi. Con Franco – dice Ginevra Di Marco – ci stiamo trovando benissimo, ha un’attitudine molto bella e molto rara, è completamente sceso dal piedistallo ed è in mezzo alla gente. Non si ferma mai, è quasi patologico nel voler portare la poesia in mezzo alle persone. Sul palco rimaniamo sempre insieme, ci sono le canzoni, c’è una mia lettura di suoi estratti di prosa e poi lui, con le sue poesie».
Un connubio che porta a una domanda: arriverà mai un disco con le musiche di Magnelli, la voce della Di Marco e i testi di Arminio? «A settembre, finito il tour, inizieremo a ragionarci – conferma Di Marco – perché certi percorsi ogni tanto vanno fermati, immortalati, non vanno lasciati svanire».
Il biglietto per il concerto di questa sera (ore 21.30) in piazza Fiume costa 12 euro e le prevendite sono attive tramite i canali del teatro Boiardo.